Arriva “Scandalo”, commedia amara con Stefania Rocca

Arriva al Verdi di Pordenone, dove sarà in scena martedì e mercoledì, alle 20.45, “Scandalo”, commedia di Arthur Schnitzler che non era mai stata rappresentata in Italia

PORDENONE. mArriva al Verdi di Pordenone, dove sarà in scena martedì e mercoledì, alle 20.45, “Scandalo”, commedia di Arthur Schnitzler che non era mai stata rappresentata in Italia, coproduzione Teatro Stabile del Fg, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015, per la regia di Franco Però e con protagonisti due attori molto amati dal pubblico, soprattutto cinematografico e della televisione: Sefania Rocca e Franco Castellano.

Scritta nel 1898, Das Vermächtnis, che in tedesco significa l’eredità, il dono, è un testo molto vicino al nostro tempo, perché racconta di una donna "diversa" (in quel caso per ceto sociale) che per un gesto buonista, di accondiscendenza, viene prima accolta in una famiglia della Vienna perbene e poi ipocritamente, delittuosamente lasciata morire, sviluppo che si presta bene a leggere in “Scandalo” anche la storia di un femminicidio…

La storia racconta del figlio adorato di una famiglia dell’alta borghesia che si innamora di una ragazza proveniente da un altro mondo, lontano dalla forma, dai modi, dai rapporti sociali che circondano questa famiglia; in breve, una ragazza di bassa estrazione sociale, o un’immigrata; da questa relazione segreta nasca una creatura, ma il giovane ha poi un grave incidente; capisce che morirà e a quel punto, svela questa storia d’amore ai genitori e chiede loro, come ultimo desiderio, di accogliere in casa la ragazza e il bambino. Stupore e sconcerto, dapprima, ma poi la famiglia acconsente.

La ragazza entra in quella che, crede, diverrà la sua famiglia. All’inizio è accolta con calore, ma lentamente e, inesorabilmente, alcuni segnali di distacco cominciano a manifestarsi… svelando le piccinerie, le volgarità, le sottili violenze che permeano quell’ambiente, mentre non si riuscirà più a fermare il definitivo, drammatico, abbandono della ragazza. Feroce è l’attacco di Schnitzler alla società, ma costruito senza alcuna forzatura; quasi senza accorgersene, grazie alla sapiente costruzione dei dialoghi e delle scene, il pubblico è trascinato dentro questa commedia amara.

«Un testo è bellissimo – commenta Stefania Rocca, amata interprete anche di molte fiction televisive, così come il coprotagonista Franco Castellano – perché ci mette di fronte dinamiche sentimentali attualissime, anche se non è un testo moderno.

La ragazza, Toni, potrebbe essere una immigrata, una tunisina, una araba...Verso di lei prima fingono di essere gentili, tolleranti, poi però quando dovrebbero accettarla dentro la famiglia si scatenano le reazioni, la paura innanzitutto perché, esattamente come gli immigrati, anche Toni è una che scombina l’assetto ordinato dei principi e della morale di quell’ambiente, le sicurezze in cui ci rinchiudiamo. Emma, il mio personaggio è l’unica che prova, pur stando dentro le convenzioni, a sfidarle, ma poi finiscono per schiacciarla, e il suo sarà un destino di grande frustrazione».

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