Arrivano bus autosnodati: ci si sta in 131

Si vedranno con maggiore frequenza nei prossimi giorni (il primo è già attivo dallo scorso week-end ed è stato segnalato da alcuni lettori) sulle strade della provincia di Pordenone e non potranno...

Si vedranno con maggiore frequenza nei prossimi giorni (il primo è già attivo dallo scorso week-end ed è stato segnalato da alcuni lettori) sulle strade della provincia di Pordenone e non potranno non attirare lo sguardo curioso dei passanti, oltre di chi vi è già a bordo.

Sono i tre nuovi mezzi che l’Atap, la società che gestisce il trasporto pubblico del territorio pordenonese, mette al servizio degli utenti delle tratte extraurbane. Sono bus del tutto particolari, ovvero autosnodati, veicoli caratterizzati da una doppia struttura collegata da un dispositivo flessibile. Sono i più capienti (possono ospitare fino a 131 passeggeri) della flotta Atap e dunque destinati a risolvere i problemi di sovraffollamento sulle linee più frequentate.

Ma conosciamoli meglio, rendendo note le specifiche fornite dalla stessa società dei trasporti: 18 metri di lunghezza, 59 posti a sedere e 72 in piedi, modello Mercedes Citaro, montano un motore diesel euro 5 Eev, ovvero il meno inquinante attualmente in commercio, e si caratterizzano per un particolare cambio (Zf ecolife) autoadattivo, ovvero che gestisce i consumi e la fluidità di marcia, memorizzando lo stile di guida dell’autista. Si segnalano anche per il piano ribassato, senza gradini di accesso, che facilita le operazioni di discesa e salita, come i bus del servizio urbano.

«Il loro acquisto – ha spiegato il presidente dell’Atap, Mauro Vagaggini – conferma la volontà dell’azienda di offrire all’utenza un servizio sempre più qualificato e moderno, ed è stato finalizzato, in particolar modo, a venire incontro alle esigenze degli studenti, con la speranza di risolvere il problema di bus a volte troppo affollati»”.

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