Arteni continua a crescere Più spazio a moda e sport
Ieri a Tavagnacco l’inaugurazione alla presenza della presidente Serracchiani «Via Nazionale sia sempre più una strada ricca di opportunità a valore aggiunto»

Tavagnacco 20 Maggio 2017. Inaugurazione nuova ala Negozio Arteni. © Foto Petrussi
«Via Nazionale sia sempre più una strada ricca di opportunità a valore aggiunto, fatta di esercizi commerciali concepiti per dare una valida offerta di prodotto e servizi».
È questo il fil rouge di tutti i discorsi ufficiali che, ieri mattina a Tavagnacco, hanno preceduto il taglio del nastro dei nuovi spazi moda e sport di Arteni, il gruppo friulano della moda guidato da oltre mezzo secolo dalla famiglia omonima.
Una cerimonia alla quale sono intervenuti Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, Gianluca Maiarelli, sindaco di Tavagnacco. Quest’ultimo, ha sottolineato l’impegno di questa grande azienda per essere sempre veri imprenditori e mai semplice impresa: «Dobbiamo davvero ringraziare la famiglia Arteni per il suo costante investimento sul territorio. Le istituzioni ci sono e ci saranno; tra un mese e mezzo il comune di Tavagnacco insieme con Tricesimo, Reana e Udine pubblicherà il bando per il concorso di idee Smart Land Tresemane per una nuova identità dell’area rivista secondo nuove funzioni e nuova fruibilità».
Lo stesso patron Gianni Arteni, insieme al fratello Sergio, ha parlato di una ristrutturazione del negozio fatta per dare maggiore comfort ai clienti, i quali spesso sono turisti che transitano verso città e spiagge del Friuli Venezia Giulia. «Ecco perché – ha concluso – la presenza oggi dei massimi rappresentanti di Regione, Provincia e Comune, ci dà fiducia perché tra pubblico e privato deve esserci un patto di crescita condivisa e duratura».
Fontanini, nell’augurare successo e prosperità, ha ricordato il lavoro svolto dall’ente provinciale – fino a che ne è stato competente – sul territorio, mentre l’intervento conclusivo di Serracchiani – ha confermato la necessità di ridare alla «grande via nazionale un ruolo centrale e vitale, con interventi strutturali e un’attenta politica di sviluppo». Affettuoso il riconoscimento al lavoro dei dipendenti Arteni che ogni giorno trasformano l’acquisto in un’esperienza umana e non un semplice scambio tra merci e denaro.
Sul rapporto con i clienti, Gianni Arteni ha ribadito con orgoglio che «negli anni, grazie anche alla crisi, si è assistito a un proliferarsi di offerte così accentuate che hanno finito per sminuire il valore stesso della promozione. La nostra trasparenza nei prezzi è invece una scelta che ci ha sempre premiato».
Il restyling degli spazi interni è sostanziale e ricalca il modello dei department store moderni. La precedente suddivisione tra la moda “casual” e quella “classica” è sta completamente azzerata sia per l'uomo sia per la donna; quindi due grandi reparti accorpati all'interno dei quali il cliente può trovare il proprio outfit. Anche il reparto sport è stato armonizzato e spostato, ampliando la scelta di attrezzature e abbigliamento tecnico. Unificata la cassa che ora è unica e centrale, agevolando così il lavoro del personale e lo stesso afflusso degli acquirenti.
Al piano superiore c'è invece uno spazio dedicato alle occasioni con prezzi speciali, mentre accessori e calzature trovano si trovano subito all'ingresso, come avviene nelle grandi catene della moda.
Illuminazione a led e nuovi arredi che esaltano l'esposizione dei capi, secondo quanto previsto dal progetto dell'architetto Alessandra Genovese.
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