Asili nido, 900 posti liberi Dalla Regione 13,5 milioni
Sono 6.400 i bambini che frequentano le strutture pubbliche o convenzionate Molinaro: «Stiamo preparando un regolamento per la gestione delle risorse».
UDINE. Sono circa 900 i posti liberi negli asili nido in Friuli Venezia Giulia. Un settore nel quale la Regione ha investito impegnando complessivamente per il 2010 quasi 13,5 milioni di euro, come contributi alla gestione e all’abbattimento delle rette delle famiglie.
Sono 6.399 i bambini che accedono ai servizi: 4.645 frequentano i 170 nidi d’infanzia, 957 sono affidati a servizi integrativi (64 strutture) e 797 a quelli sperimentali (60 quelli attivati in regione). La capacità ricettiva delle strutture e la percentuale di copertura dei posti offerti è a livello regionale dell’88 per cento. «Stiamo mettendo mano a una regolamentazione non solo per diversificare l’offerta dei servizi ma anche per attuare una modifica dell’utilizzo delle risorse che oggi va prevalentemente a sostenere la gestione: noi vorremmo invece che fosse privilegiato il sostegno alle famiglie nell’abbattimento delle rette», è il commento dell’assessore regionale alle Politiche per la famiglia, Roberto Molinaro. Un successivo passaggio sarà la trasformazione da sistema basato sulle erogazioni a uno centrato sui crediti di imposta a tutto vantaggio delle famiglie che potrà avere corso effettivo «solo quando avremo messo a regime il settore e avremo emanato la norma di attuazione», ha precisato Molinaro.
I dati raccolti dal Centro regionale di documentazione aggiornati al 31 dicembre 2010 rilevano che la percentuale di copertura della domanda potenziale di nidi d’infanzia è in regione del 16 per cento. Il totale dei servizi per l’infanzia, ossia oltre ai nidi anche i servizi integrativi (centri bambini-genitori, spazi gioco, servizi educativi familiari, baby sitters locali) e i servizi sperimentali (sezioni primavera, servizi ricreativi e quelli autogestiti dalle famiglie) fa raggiungere a livello regionale il 23 per cento di copertura della domanda (Trieste rimane la provincia con più alta percentuale di copertura, il 31%). «Sono dati che ci inducono a considerare che da una parte è necessario lavorare per il consolidamento e la piena utilizzazione degli asili nido, visto che complessivamente ci sono ancora 900 posti vuoti, dall’altra per lo sviluppo di una rete di opportunità per le famiglia sull’intero territorio regionale che è ancora caratterizzato da zone poco servite e per l’accompagnamento della crescita dei servizi integrativi», ha commentato Molinaro.
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