Asilo nido, la guerra per la gestione finisce davanti al Tar
CODROIPO. A pochi giorni dall’apertura dell’asilo nido comunale Mondo dei piccoli (26 bimbi iscritti, 10 in lista d’attesa), è guerra al Tar tra le ditte concorrenti Codess Fvg onlus che ha vinto l’appalto e Sodexo spa (Cinisello Balsamo). Il Comune, coinvolto nel ricorso, resiste in giudizio, convinto d’aver condotto correttamente la gara.
La Sodexo fa le valigie e subentra la Codess, che gestiva la struttura di via Invalidi del lavoro ancora precedentemente. «Come vuole la norma, abbiamo affidato il nido alla società vincitrice – spiega il vicesindaco Bozzini –, se poi il ricorso dovesse andare a buon fine ci sarà l’avvicendamento».
Ma il personale dovrebbe essere riassorbito, per cui i bimbi non cambieranno maestra. La Sodexo, oltre a contestare il risultato dell’appalto 2013-2016, ha chiesto in via cautelativa la sospensione del provvedimento con istanza di urgenza al presidente del Tar.
Perciò, acquisito l’ok del responsabile dell’istruttoria Sandro Bressanutti, la giunta, presieduta dall’assessore Bertolini in assenza del sindaco Marchetti e del vice Bozzini, ha deciso di resistere incaricando un legale.
L’appalto aveva per oggetto gestione e conduzione del servizio educativo, di cucina e ausiliario al nido d’infanzia Mondo dei piccoli, compresi prodotti e mezzi per ristorazione e pulizia. Nel bando si precisava che sono previsti nella sede di Codroipo interventi di ristrutturazione e adeguamento, per cui il servizio potrebbe essere spostato per un anno in altra struttura, quale l’ex elementare di Zompicchia.
Eventualità che pare non imminente, in quanto la spesa programmata dal Comune per l’opera risulta fra quelle bloccate dal patto di stabilità. Per concorrere all’offerta economicamente più vantaggiosa (questo il criterio per l’aggiudicazione) si erano presentate 5 ditte.
Questi i punteggi: Itaca onlus di Pordenone 81,52; cooperativa Orsa di Bergamo 82,22; Sodexo Italia 99,76; Codess, che ha vinto, 99,83; Universis di Udine e Rondinelle di San Daniele in ati 88,13. Una differenza minima separa le due ditte che si contendono al Tar l’appalto (1.298.000 euro Iva esclusa).
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto