Assalto al Conad, fuggono a mani vuote

Porcia: nella notte fatta esplodere la cassaforte, ma conteneva solo documenti. Danni per 20 mila euro alla struttura

PORCIA. Raid notturno al supermercato Conad di Sant’Antonio di Porcia. Intorno all’una della notte tra domenica e ieri, i ladri si sono introdotti nella rivendita di via Roveredo – aperta da appena due mesi, dopo un anno e mezzo dalla chiusura dell’ex Billa –, uscendone tuttavia senza bottino. Ingenti i danni allo stabile: la stima è di 20 mila euro.

Hanno agito in quattro, a volto coperto, mentre una quinta persona li attendeva in auto nel parcheggio del superstore, dov'erano entrati sfondando la sbarra all’ingresso principale di via Roveredo, normalmente abbassata durante l'orario di chiusura. Forzando una delle due porte automatiche d’uscita del supermercato, all’altezza delle casse, si sono fatti strada all’interno: sulla sinistra hanno notato un armadietto blindato nel box informazioni e, pensando potesse contenere denaro contante, lo hanno fatto esplodere. Il blindo, in realtà, custodiva solamente documentazione amministrativa, che la deflagrazione ha distrutto.

L’allarme, collegato con la centrale operativa della Vigile San Giorgio di Pordenone, è scattato all1.13: una decina di minuti dopo, i vigilantes erano al Conad, ma dei malviventi nessuna traccia. Messi in allarme dalla sirena, hanno preferito andarsene a mani vuote, piuttosto che rischiare di essere presi.

Sul posto sono intervenuti anche carabinieri e polizia, mentre ieri mattina si è messa all’opera la Scientifica, che ha ispezionato lo stabile in cerca di elementi e indizi utili a individuare i responsabili. Il supermercato è controllato da un sistema di videosorveglianza interno ed esterno: le telecamere hanno ripreso i ladri e ora le immagini sono al vaglio delle forze dell’ordine che si occupano del caso.

Il personale di Conad ha lavorato tutta la notte per ripulire il caos lasciato dai banditi e garantire l'apertura alla clientela al mattino: il luogo dell'esplosione è stato nascosto alla vista del pubblico con dei cartelloni pubblicitari, mentre per la porta divelta non c'è stato il tempo di intervenire. La maggior parte dei clienti, dunque, non si è accorta di quanto accaduto. Penserà ora l'assicurazione a coprire la somma necessaria a riparare i danni strutturali causati dall'incursione notturna.

«Tanta confusione per nulla – il commento del direttore della filiale purliliese, Stefano Ormentini –. Al giorno d’oggi nei supermercati non si tiene più denaro contante: le casse vengono svuotate prima della chiusura. Abbiamo consegnato agli inquirenti le registrazioni della videosorveglianza, ci auguriamo che i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia».

A novembre 2011, il superstore (allora a marchio Billa) era stato oggetto di due furti nell’arco di una sola settimana: nel mirino dei ladri prima la cassaforte interna, poi la cassa continua esterna. Quest'ultima era stata fatta esplodere anche nel dicembre 2008 – con la tecnica dell’iniezione di gas acetilene – e nel giugno 2006, quando la rivendita operava sotto l’insegna Iperstanda.

Miroslava Pasquali

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