Assistenza agli anziani: boom di richieste d’aiuto

UDINE. Sempre più famiglie chiedono un sostegno economico all’amministrazione comunale per l’assistenza agli anziani, sia che siano ospiti in casa di riposo, sia che si trovino a casa seguiti da una badante o dai parenti.
Anziani in casa di riposo
L’anno scorso sono stati duecento gli anziani per i quali il Comune ha contribuito alle spese per le rette delle case di riposo. La spesa è stata di poco oltre 1,8 milioni di euro, ma da un anno all’altro i fondi messi a bilancio sono in progressivo aumento.
Nel 2013, infatti, l’amministrazione di palazzo D’Aronco aveva sborsato 1,3 milioni e nei primi sei mesi del 2015 le persone che hanno beneficiato del sostegno comunale sono già 208 e si prevede per la fine dell’anno uno stanziamento maggiore di fondi.
«La retta giornaliera di una casa di riposo – spiega l’assessore alla Salute e all’Equità sociale Simona Liguori – tiene conto sia della parte sociale, a carico del Comune nel caso di persona e parenti non in grado di coprire la spesa, sia della parte sanitaria con una componente fissa di 16,6 euro al giorno (contributo regionale) a cui si deve aggiungere una quota fino a euro 2.50 al giorno calcolata in base all’Isee».
Semiresidenzialità
Una parte importante dell’intervento comunale riguarda anche la frequenza giornaliera ai centri diurni.
«Anche in questo caso – indica Liguori – c’è un primo intervento in capo alla Regione che eroga direttamente ai centri un importo di 8.75 o 12.50 euro al giorno (dipende della ore di frequenza) che riduce il costo della retta. Su questa il Comune interviene con un proprio contributo calcolato sulla base dell’Isee».
Nel 2014 palazzo D’Aronco ha speso 146.996,37 euro per 55 utenti, dei quali 23 frequentanti il Centro diurno Micesio, 14 il Passatempo e 18 il Pervinca. E a settembre 2015 erano già 54 le persone che frequentavano i centri diurni usufruendo del sostegno comunale.
Il conteggio del nuovo Isee
«Gli uffici del Servizio sociale di viale Duodo – sottolinea l’assessore – sono impegnati nell’applicazione al sistema complessivo delle rette del nuovo Isee sia con attenzione agli impatti nei confronti delle persone sia per simulazioni continue sull’andamento delle voci contabili di entrata e spesa».
Nel 2015 è stato avviato infatti un nuovo sistema di calcolo del contributo per il sostegno delle rette di accoglienza in strutture residenziuali a ciclo continuativo erogato a favore della persona e basato sul nuovo Isee sociosanitario residenze, se inferiore a 20 mila euro. L’analisi in corso servirà a definire il sistema a partire dal primo gennaio 2016.
Assistenza domiciliare e pasti
Gli interventi di palazzo D’Aronco si integrano sinergicamente con quelli dell’area di intervento “Domiciliarità”, una delle articolazioni operative su cui è organizzato il lavoro del servizio sociale professionale dell’Ambito distrettuale 4.5.
Questo avviene sia con il servizio di assistenza domiciliare, sia con il beneficio economico del Fondo per l’autonomia possibile (Fap). Nel 2014 sono state 741 le persone udinesi beneficiarie del servizio di assistenza domiciliare, per una spesa di 2.229.990 euro (su un totale di 1.167 utenti per tutto l’Ambito e una spesa di 3.070.178).
A questi si devono aggiungere anche 304 cittadini beneficiari del servizio di consegna pasti a domicilio per una spesa di 642.479 euro (490 in tutto l’Ambito per 952.560 euro).
Badanti e familiari
Rilevante l’apporto nell'assistenza alle persone a domicilio derivante dalle badanti o assistenti familiari: dai 467 progetti finanziati con il Fap nel 2011 si è arrivati ai 626 del 2015. Nel 2014 il Comune ha finanziato 417 progetti con quasi 3 milioni (più esattamente 2.990.489 euro su un totale per tutto l’Ambito di 4.427.796,86).
Quanto ai contributi alle famiglie che assistono i loro cari (Fap Apa), l’anno scorso sono stati erogati poco più di 439 mila euro per 103 progetti (171 nell’Ambito) per complessivi 717.305 euro). I dati rilevano «una rete di assistenza a domicilio di cui bisogna tenere conto con molta attenzione per le scelte programmatorie in tema di assistenza agli anziani».
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