Atleta mette in fuga due ladre entrate in casa
UDINE. Ancora furti in città. In un caso, però, il proprietario dell’appartamento “visitato” da due giovani è riuscito a metterle in fuga prima che potessero portar via qualcosa.
Colpo sventato
È accaduto martedì mattina in via Feletto 234 nell’abitazione di Eliseo Rainone, referente nazionale del triathlon per il Csen. «Mi stavo facendo la doccia dopo essermi allenato nella palestra che ho ricavato nel seminterrato – racconta –, quando ho sentito suonare il campanello con insistenza. Credendo fosse il postino, ho lasciato stare pensando che altri del condominio aprissero la porta. Invece il campanello continuava a suonare».
A quel punto lo sportivo ha indossato l’accappatoio per andare a vedere chi lo cercasse. Di certo non immaginava di sentire qualcuno trafficare sulla serratura dall’altra parte della porta. «Dallo spioncino – riferisce ancora Rainone – ho visto due ragazze giovani, vestite con un abitino bianco e una cintura – e prima ancora che potessi aprire io, lo avevano già fatto loro.
E quando mi hanno visto davanti, hanno gridato dallo spavento perchè non immaginavano di trovare qualcuno. Sono scappate a gambe levate». Sul posto sono intervenuti i carabinieri. «Per fortuna – conclude – mia figlia era a giocare dalle amiche e non era in casa».
Telefonino ritrovato
Martedì pomeriggio gli uomini della Squadra volante della Questura hanno ritrovato un telefonino rubato a un 15enne alla stazione delle corriere tre ore dopo il furto. Il giovane, residente nell’hinterland udinese, aveva prestato attorno alle 14 il cellulare a un sedicenne egiziano, regolarmente in Italia, che glielo aveva chiesto in prestito per fare una telefonata.
Approfittando di un momento di distrazione del proprietario, lo straniero è scappato con il telefonino. Il 15enne ha così avvisato dell’accaduto una pattuglia delle Volanti che si trovava nelle vicinanze. I poliziotti hanno controllato l’area finchè, alle 17.30, hanno trovato il responsabile del furto. Il giovane egiziano è stato segnalato alla Procura dei minori di Trieste.
Furto in albergo
È bastato un attimo e dalla cassa della reception dell’Art hotel di Paparotti non è rimasto un cent. Nella notte tra martedì e ieri, poco dopo la mezzanotte, il responsabile del turno ha lasciato incustodita la reception per pochissimi minuti, dovendo svolgere altri compiti d’ufficio nella stanza accanto.
Qualcuno, nel frattempo, è entrato e ha preso 160 euro. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti per un sopralluogo.
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