Attacco di Fontanini: la solidarietà Coop non si fermi a Trieste
TRIESTE. Crisi CoopCa, scende in campo il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini che attacca il mondo cooperativistico: la loro solidarietà non si fermi a Trieste, ma pensi anche a CoopCa.
L’affondo è arrivato nel giorno in cui Paolo Cattabiani, il grande capo delle Coop Nordest, alla presentazione a Trieste della riapertura di 11 negozi ex Coop Operaie (8 nel capoluogo regionale e 3 a Pordenone) si scrolla di dosso in una volta il basso profilo tenuto finora, proiettando volutamente un’immagine netta del colosso delle cooperative “rosse” che lui comanda.
Un colosso che - rivendica lo stesso Cattabiani - se non si fosse speso da subito nel caso Coop operaie, più che di liquidazione, ora si parlerebbe di fallimento vero: «Dopo il 17 ottobre (giorno del commissariamento del Cda di Livio Marchetti, ndr) quando ci siamo presentati in Tribunale non c’era mica la fila. Senza il nostro intervento le Operaie sarebbero fallite».
«Oggi non vogliamo né un grazie né applausi, possiamo però camminare non con gli occhi bassi, bensì con la faccia e la schiena dritta». In mezzo ai delegati regionali delle Nordest c’è pure la crema del management venuto dal quartier generale di Reggio Emilia.
È un segnale del fatto che Trieste costituisce una sfida-clou per un colosso che sarà, dal prossimo anno, quando cioè si materializzerà la fusione con Coop Adriatica e Coop Estense, ancora più colosso, diventando la prima cooperativa di consumo nazionale. Al tavolo dei relatori ci vanno in cinque. Alle loro spalle un’icona fissa, enorme, del marchio Coop.
Quello con le lettere rotonde e non spigolose del “brand” delle Operaie. Tanto che sia comprensibile, al volo, la rivoluzione. I relatori sono Cattabiani, il suo vice Dino Bomben, il responsabile Comunicazione e Marketing Edwin Ferrari, eppoi due politici, due rappresentanti istituzionali: il sindaco Roberto Cosolini e il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello.
«Coop Nordest - dice il vice presidente Bolzonello - si consolida in Friuli Venezia Giulia quale partner e protagonista straordinario, affidabilissimo, divenendone non solo il gruppo più importante della grande distribuzione (41 punti vendita, 1.271 dipendenti e una base di 217mila soci, ndr) ma confermando anche il suo ruolo di impresa: le 130 aziende fornitrici e i 50 milioni di prodotti acquistati in loco supportano in modo fondamentale il sistema economico e sociale del Fvg».
Parole di critica sul vertice di Trieste, da parte del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. «Si concretizzi al più presto la solidarietà del mondo cooperativo per dare una prospettiva di sicura ripresa anche a CoopCa ma, soprattutto, certezze ai dipendenti e ai soci che soccombono ingiustamente. L’intervento di Coop Nordest non si fermi a Trieste.
Non ci devono essere figli e figliastri: la cooperazione vale a Trieste come deve valere per la Carnia. A oggi constatiamo che questa solidarietà ha risolto al 100% i problemi finanziari delle Coop Operaie di Trieste accollandosi le perdite. Per le cooperative carniche le perdite sono ancora tutte drammaticamente presenti. Unico palliativo, la cassa integrazione».
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