Attivata la risonanza a Latisana
L’apparecchiatura di nuova generazione è accolta in un ambiente arredato in modo da rilassare i pazienti

LATISANA. Operativa la risonanza magnetica all’ospedale di Latisana: «un importante valore aggiunto, in ambito chirurgico, oncologico e ortopedico», scrive l’Azienda sanitaria 2 Bassa Friulana-Isontina in una nota dove annuncia l’avvio ufficiale dell’atteso servizio, precisando che al momento l’attività di risonanza è in una fase di prenotazioni limitata, per la necessità di completare il percorso di formazione del personale, ma confermando che a breve entrerà a pieno regime.
L’apparecchiatura, di nuova generazione, è stata collocata in un’area di circa 400 metri quatrati ricavata ex novo al primo piano dell’ospedale, in un vecchio magazzino: un cantiere concluso a tempo di record, in soli sette mesi, con il coordinamento di Debora Furlani, l’ingegnere che ha seguito tutte le fasi di realizzazione, dirette dall’ufficio tecnico aziendale. «Le scelte architettoniche, ma anche di configurazione del tomografo, con tunnel ampio e luminoso, sono state guidate da una logica che mette al centro della progettazione complessiva il benessere del paziente – spiega l’Aas 2 – e le testimonianze finora raccolte confortano sulla bontà delle scelte fatte. Anche gli spazi destinati al macchinario e alla sala d’attesa sono accoglienti e luminosi, con soluzioni di “umanizzazione” che tengono conto del confort del paziente».
Il nuovo servizio di diagnostica fa capo alla Radiologia dell’ospedale di Latisana, diretta da Stefano Meduri e utilizza un tomografo ad alto campo (1,5 Tesla) con prestazioni al top della gamma, acquistato aderendo a una convenzione nazionale Consip per un investimento complessivo sostenuto dall’Azienda 2 per la riqualificazione delle aree e l’acquisto delle tecnologie, superiore ai 2 milioni di euro. «La dotazione tecnologica e di software dell’apparecchiatura consente di effettuare esami con elevata qualità e con pacchetti diagnostici avanzati su tutti i distretti corporei, da quello articolare (con soluzioni specifiche per i soggetti portatori di protesi o viti ossee), al sistema nervoso, a quello vascolare, alla diagnostica di tutti gli organi addominali compresa la prostata e l’intestino – scrive l’Aas 2 – sarà utile anche per la diagnostica mammaria inserendosi nel percorso senologico aziendale che vede Latisana come centro di riferimento della Bassa Friulana e che si completerà con la realizzazione entro il 2017 dell’area senologica».
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