Autista accoltellato sul bus, arrestata una coppia: ecco cosa è successo

Il conducente del mezzo pubblico è stato colpito da una trentenne che, con un coetaneo, aveva appena aggredito un controllore: i due si erano rifiutati di mettere la museruola al loro cane mentre erano a bordo

Gianpaolo Sarti
Un bus della linea 10 in servizio nella serata di lunedì 29 maggio (foto di Massimo Silvano)
Un bus della linea 10 in servizio nella serata di lunedì 29 maggio (foto di Massimo Silvano)

Poteva andare peggio. Molto peggio. Perché è grazie alla cintura dei pantaloni se il conducente della Trieste Trasporti, accoltellato nella serata di lunedì 29 maggio da una giovane donna su un autobus della linea 10, si è salvato uscendone indenne: il cuoio ha fermato il fendente prima che la lama potesse ferire l’autista con esiti drammatici.

Resta lo choc. E la gravità del gesto.

L’aggressione

Sono le 18.25 quando si scatena l’aggressione. La donna, una trentenne sudamericana, è a bordo del bus assieme a un coetaneo, pure lui sudamericano. I due sono in compagnia di un cane, che però è privo di museruola.

Un controllore invita la coppia al rispetto delle regole. I due, visibilmente alterati (si presume dall’alcol), reagiscono aggredendolo.

Trieste
Coppia sale sul bus con un cane senza museruola: l’autista ferma il mezzo, ma la donna lo accoltella

In quel momento l’autobus sta percorrendo via dell’Istria in direzione di Valmaura. A bordo ci sono vari passeggeri. Il conducente, un cinquantenne, si accorge della scena. Per evitare che la situazione degeneri, blocca il mezzo, esce dalla cabina di guida e si avvicina per riportare la calma. Ma i due trentenni non si fermano.

C’è il rischio che qualcuno possa farsi male, a cominciare dal collega controllore. Allora l’autista prende il telefono, si volta un istante e chiama il 112. La donna ne approfitta: sfila un coltello e lo pianta sul fianco dell’autista. Ma infilza la cintura, stappandogli i pantaloni.

Il conducente, preso alla sprovvista, si schermisce, ma l’altro si scaglia su di lui afferrandolo per la barba. In pochi minuti arriva sul posto la Polizia che arresta la coppia portandola in Questura.

La nota di Trieste Trasporti

L’autista per fortuna sta bene: la cintura gli ha salvato la vita. La Trieste Trasporti, in serata, ha preso posizione sullo sconcertante episodio. «A nome dell’azienda e mio personale – dichiara il presidente Maurizio Marzi – tengo a esprimere solidarietà e vicinanza al conducente e all’agente verificatore e a ringraziarli per la professionalità dimostrata in una situazione che avrebbe potuto avere conseguenze gravi, evitate anche grazie al pronto intervento della Polizia. L’episodio dimostra che in tema di ordine pubblico l’attenzione deve rimanere alta ma dimostra altresì che esiste una importante capacità di reazione da parte del territorio e di ogni sua componente. Il fatto è stato ripreso dalle telecamere di bordo. Ai due dipendenti l’azienda assicura ogni tutela, anche legale».

Sul caso è intervenuto anche il partito di Fratelli d’Italia. «Ci stringiamo alla famiglia dell’autista rimasto ferito da un’aggressione senza senso inflitta da una donna, a quanto si apprende straniera, che non ha accettato il richiamo a seguire le regole di bordo», affermano in una nota congiunta il segretario provinciale Claudio Giacomelli e la vicesegretaria Nicole Matteoni. «Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che ringraziamo, ha permesso l’arresto dei delinquenti».

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