Autisti e controllori aggrediti: a Udine ritornano gli steward a bordo dei bus pubblici

Confronto in prefettura tra forze dell’ordine, Comune, Regione e rappresentanti dei lavoratori: aumentare la vigilanza privata a bordo dei mezzi non soltanto nelle tratte urbane

Elisa Michellut
A Udine è stato deciso il ritorno dei vigilantes sugli autobus cittadini
A Udine è stato deciso il ritorno dei vigilantes sugli autobus cittadini

 

Di fronte alle numerose richieste di intervento rivolte alle forze dell’ordine per episodi di aggressioni, verbali ma anche fisiche, ai danni degli autisti degli autobus, entro aprile Comune e Arriva Udine rafforzeranno la presenza delle guardie giurate sui mezzi pubblici delle linee urbane ed extra urbane.

La riunione in Prefettura a Udine (foto Petrussi)
La riunione in Prefettura a Udine (foto Petrussi)

Le aggressioni

Negli ultimi mesi, in città ma anche in provincia, a Tolmezzo e Lignano soprattutto, si sono registrate diverse aggressioni. Situazioni che vanno dai danneggiamenti di sedili o altre parti dei mezzi, fino ad atteggiamenti molesti nei confronti dei conducente o dei controllori.

L’intervento deciso è duplice. Da un lato, l’azienda del Trasporto pubblico locale (Tpl) si impegna, entro aprile, ad aumentare la vigilanza privata a bordo dei mezzi non soltanto nelle tratte urbane, ma anche in quelle extra urbane. Dall’altro lato sarà potenziato il programma di formazione in materia di sicurezza del personale.

Misure, queste, decise al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato in Prefetturaa Udine. «Abbiamo preso atto della situazione anche alla luce degli interventi che sono già stati attuati sulla rete del trasporto pubblico locale – le parole del prefetto Domenico Lione –. Il Comune ha annunciato che, presumibilmente entro aprile, potrà ripartire il progetto che prevede la presenza delle guardie giurate a bordo delle linee ritenute più a rischio, dove si sono verificati gli episodi più gravi. Cercheremo di includere altre linee della rete urbana. L’obiettivo è di estendere il servizio anche alla rete extraurbana».

Entro la fine di aprile, inoltre, Arriva Udine presenterà il piano della sicurezza con i relativi tempi di attuazione tenendo presente che il collegamento tra Arriva Udine e la sala operativa delle forze di polizia è già attivo.

Finanziamenti regionali

 

Ulteriori interventi saranno attuati grazie ai finanziamenti regionali. «La Regione – hanno sottolineato gli assessori alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, e quello alle Autonomie locali, Funzione pubblica e Sicurezza, Pierpaolo Roberti – è estremamente attenta alla sicurezza nell’ambito del trasporto pubblico locale. Per garantire tutela e tranquillità al personale e agli utenti continua a mettere a disposizione risorse per migliorare la qualità dei mezzi impiegati, per la formazione del personale e per implementare i controlli da parte della vigilanza privata, in accordo con le quattro società del Tpl del Fvg e con le forze dell’ordine, anche tramite la preziosa attività di coordinamento delle prefetture».

 

Vigilantes sui bus urbani a Udine. Al via la sperimentazione a tutela di autisti e utenti

Amirante ha annunciato che per le infrastrutture, nella legge di Stabilità, è stato previsto un contributo straordinario di 9,9 milioni di euro già erogato alle società del Tpl per mettere in campo azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro del personale. «Sono interventi – hanno ricordato Roberti e Amirante – che potranno andare da dotazioni fisiche all’interno dell’autobus non comprese dagli obblighi di contratto ad altri interventi legati alla formazione e finalizzati anche all’attrattività della professione. Le quattro società valuteranno le azioni da intraprendere in quest’alveo, in accordo con la Regione. Siamo partiti nel 2023 finanziando la sicurezza sussidiaria: una sperimentazione che ha dato ottimi risultati grazie all’impiego di guardie giurate a bordo dei mezzi pubblici. La bontà di quel provvedimento ci ha spinti a rendere strutturale quell’iniziale finanziamento, facendolo rientrare nel piano del programma sicurezza. C’è già una posta di bilancio nel 2025, con uno stanziamento di 500 mila euro, che diventano 1,5 milioni in 3 anni».

Il Comunedi Udine

L’assessore comunale alla Sicurezza partecipata Rosi Toffano evidenzia che la sicurezza sui mezzi pubblici rappresenta per l’amministrazione un fattore di notevole importanza perché incide sulla qualità della vita dei cittadini. «Negli ultimi mesi – ha chiarito Toffano – il nostro impegno è stato concreto e mirato a garantire spostamenti sicuri all’interno della città. Lo scorso anno abbiamo avviato un progetto pilota in collaborazione con Arriva Udine della durata di tre mesi, che ha prodotto risultati positivi riscontrando il favore della cittadinanza. Riteniamo che la prevenzione sia un elemento chiave nella gestione della sicurezza ed è proprio sulla base dei risultati ottenuti che stiamo lavorando, insieme ad Arriva, per riproporre l’iniziativa rafforzando la presenza delle guardie giurate sui mezzi pubblici».

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