«Autogol leghista sugli accattoni»

Udine, il centrodestra critica la scelta del Carroccio di votare il documento del Pd: l’opposizione resta divisa

UDINE. Dopo le divisioni all’interno della maggioranza, adesso è l’opposizione a prendere strade diverse sul tema degli accattoni in città. Il capogruppo della Lega, Mario Pittoni, dopo aver firmato il documento presentato dal segretario del Pd, Hosam Aziz, che punta a modificare il regolamento della polizia municipale «per contrastare l’accattonaggio molesto», ha infatti invitato anche Pdl e Identità civica a fare altrettanto ritenendo si tratti «dell’unica via per ottenere un risultato concreto».

Il capogruppo del Pdl, Enrico Berti, però non la pensa allo stesso modo e considera la mossa dell’ex senatore un vero e proprio “autogol politico”. «Così a vincere è la linea di Sel che dopo aver imposto al sindaco e a tutta la maggioranza (inizialmente favorevoli a un’ordinanza anti-accattoni molesti) un clamoroso passo indietro, adesso ha di fatto convinto anche la Lega - sottolinea Berti - a mettere da parte la richiesta di un’ordinanza che tra l’altro aveva presentato proprio Pittoni e alla quale tutto il centrodestra aveva aderito».

Dello stesso avviso anche Adriano Ioan (Identità civica). Il portavoce del centrodestra aveva criticato Pittoni per aver aderito alla proposta di Aziz senza prima essersi confrontato con il resto dell’opposizione e non è assolutamente convinto che le modifiche del regolamento della municipale si tradurranno in uno strumento utile a contrastare l’accattonaggio molesto.

«Il sindaco Honsell l’ha detto chiaramente - precisa Ioan - che non ritiene necessario alcun provvedimento in tal senso». Il documento del Pd per il centrodestra rischia quindi di restare una semplice dichiarazione di intenti.

Diversa l’opinione di Pittoni. «Non ho firmato alcun documento “antiordinanza” - precisa - ma un provvedimento che impegna a rivedere entro un preciso termine temporale il regolamento della polizia municipale all’interno del quale si legge che il fenomeno dell’accattonaggio molesto va affrontato mediante “un’attenta azione di prevenzione”, ammettendo però, ed è la prima volta per la maggioranza cittadina, la necessità di “azioni di repressione”. Sulla proposta vera e propria di modifica del regolamento - aggiunge Pittoni -, siamo ancora all’inizio del percorso: il nostro parere positivo, quindi, è tutt’altro che scontato. Allo stato attuale però il documento di Aziz costituisce un’apertura che non vedo motivo di cestinare. Auspico invece un approfondimento ed un eventuale contributo della minoranza alla definizione del testo. Dopo che dalla maggioranza in Consiglio era partito un vero e proprio fuoco di sbarramento contro l’idea dell’ordinanza anti-accattonaggio molesto (concretizzatosi l’altra sera nel voto compattamente contrario), è questo l’unico modo per mantenere il fiato sul collo dell’amministrazione, se vogliamo arrivare a un provvedimento che garantisca un minimo di efficacia».

Inutile dire che l’appello di Pittoni è però caduto nel vuoto. Il centrodestra continua a volere l’ordinanza anti-accattoni molesti, quella proposta inizialmente da Pittoni.

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