Autopolar Conegliano “sbarca” alla Muzzatti

C’è aria di cambiamento in una delle realtà commerciali storiche di Pordenone. La concessionaria Muzzatti, che opera in città dalla fine degli anni’60, sta per trasformarsi. L’azienda, rivenditrice...

C’è aria di cambiamento in una delle realtà commerciali storiche di Pordenone. La concessionaria Muzzatti, che opera in città dalla fine degli anni’60, sta per trasformarsi.

L’azienda, rivenditrice ufficiale dei marchi Audi e Skoda, avvierà una partnership con un competitor che ha sede nel Veneto orientale. Muzzatti a oggi conta 35 dipendenti e un fatturato di 19 milioni di euro, e in primavera dovrebbe fondersi con Autopolar di Conegliano. Non è ancora chiaro se ci sarà una fusione o se l’azienda veneta di fatto acquisirà quella pordenonese. Non si vogliono sbilanciare Giovanni Muzzatti – titolare dell’omonima azienda – e Claudio Cadamuro, a capo di Autpolar.

Però la trattativa è concreta, la casa madre tedesca è al corrente e favorevole ad avere un’unica realtà sul territorio. La partita quindi si giocherà sulle modalità, che secondo i due imprenditori saranno definite entro la fine di aprile.

A dare le prime rassicurazioni è proprio Cadamuro. «Muzzatti continuerà a essere Muzzatti, con il suo nome e la sua insegna, le sue sedi, le sue maestranze e il suo conduttore». Autopolar in questa trattativa gioca la parte del leone. Tra i suoi azionisti ha Tony Fassina, creatore di un impero nella vendita di automobili, ma soprattutto ha numeri di gran lunga superiori a Muzzatti: i dipendenti sono 50, e il fatturato arriva a 35 milioni di euro.

In questa nuova prospettiva, i due titolari hanno sottolineato che per i clienti non ci sarà alcun cambiamento, visto che si potranno rivolgere – come oggi – alle sedi con cui hanno rapporti.

Qualche cambiamento, invece, potrebbe arrivare per i dipendenti. Muzzatti ha specificato che oggi «c’è una necessità di rimodellare e di puntare verso il futuro. Anche per questo dobbiamo guardare a snellezza e flessibilità».

Precisando che «i dipendenti sono l’asse centrale della società dovrebbero restare gli stessi», Muzzatti ha detto che potrebbero esserci dei trasferimenti. Nell’assetto che si verrà a creare nei prossimi mesi, alcune posizioni dovranno necessariamente essere riviste nel caso si creassero dei “doppioni”.

Cadamuro, inoltre, ha spiegato che si cercheranno di reimpiegare i contratti a termine in scadenza e che in casi specifici invece di demansionare si cercheranno nuovi percorsi.

E in questo senso si è già mosso qualcosa, con Muzzatti che ha aiutato il responsabile service – figura chiave per l’assistenza in ogni concessionaria – ad accasarsi da Peressini, altro punto vendita nell’orbita del gruppo Volkswagen.

Intanto, proseguono gli incontri nella sede di Muzzatti a Porcia per definire la nuova strategia. A fine aprile si saprà come si muoverà una realtà che avrà un giro da 1. 200 auto vendute all’anno.

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