Autostar non si ferma più: assorbe anche Pordenone

UDINE. Gruppo Autostar continua a crescere e acquisisce la storica concessionaria BrinoBet di Pordenone diventando così unico dealer ufficiale di Bmw e Mini per tutta la Regione, con sette sedi in ben cinque provincie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. In un mercato dell’auto in recessione, il gruppo chiude con un utile netto di 1,6 milioni e reagisce alla crisi continuando a investire, consolidandosi come official dealer di Bmw e Mini sull’intero territorio regionale: copre tutte le quattro provincie.
Dopo la recente acquisizione delle concessionarie Motorsport di Mariano del Friuli e di Trieste, Autostar raddoppia a Pordenone dove è già presente da anni come centro vendita usato garantito First Hand by Mercedes Benz, con l’assistenza ufficiale Mercedes Benz e smart nonché come concessionaria ufficiale vendita e assistenza Jeep. Il gruppo, inoltre, è sinonimo di concessionarie ufficiali di vendita e assistenza Mercedes-Benz e smart per Udine e Venezia, con le sedi di via Nazionale e di Portogruaro.
Fondata nel 1981, quindi con oltre 30 anni di attività, Autostar ha chiuso l’anno scorso vendendo 4.300 automobili con un rating finanziario tra i più virtuosi del settore a fronte di un fatturato che nel 2011 è risultato di oltre 110 milioni di euro con 150 maestranze impiegate. L’azienda è sempre stata caratterizzata da una governance votata all’innovazione, con una grande attenzione verso il mercato e sensibilità verso il cliente anticipando tendenze e scenari. Lo testimoniamo le performance del canale web che rappresentano ad oggi circa il 30% delle vetture vendute, una percentuale sensibilmente più alta rispetto alla media degli altri principali concessionari italiani.
«Acquisire per crescere, acquisire per mantenere i volumi di vendita è la strategia del nostro gruppo – commenta il presidente Arrigo Bonutto –. Una sensibilità verso i cambiamenti e una capacità di essere in anticipo sui competitor è ciò che da sempre ci rende vincenti e la direzione deve continuare ad essere questa».
E la bontà di questa strategia è confermata dai numeri: utile netto a 1,6 milioni, quasi a voler dire che a Nordest, nel settore auto, si può ancora crescere. Nel 2011 il gruppo Autostar ha chiuso il bilancio con un fatturato complessivo di 112 milioni, Ebitda di 2.147.006 di euro ed Ebit di 1.641.921. «Oggi la competitività nel settore delle auto si basa su solidità finanziaria, preparazione manageriale a tutti i livelli, investimenti in formazione e capacità di gestire più marchi con più sedi – spiega ancora Bonutto –. Il cliente è un consumatore sempre più attento e informato: la crisi porta ad una selezione delle concessionarie e per essere vincenti bisogna puntare tutto sul servizio, sull’affidabilità e la professionalità. Il gruppo è sempre stata pioniere nell’applicare nuove strategie, con un orientamento reale verso il mercato e il cliente: grazie agli investimenti effettuati nel canale web, ad oggi circa il 30% delle vetture sono vendute attraverso il sito del gruppo, una percentuale sensibilmente più alta rispetto alla media degli altri principali concessionari italiani».
La solidità finanziaria costruita e rafforzata negli anni è un altro punto di forza fondamentale che permette ad Autostar di mantenere rapporti privilegiati con gli interlocutori finanziari e di gestire operazioni come quella a Gorizia e a Trieste.
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