Autostazione di Spilimbergo, un semaforo per agevolare le manovre

Ennesimo correttivo in via Udine per rendere più sicura la viabilità. Il nuovo impianto sarà a carico della Provincia, che ha stanziato 23 mila euro

SPILIMBERGO. Un’altra installazione destinata a far discutere, quella che a breve arriverà in via Udine. La Provincia ha infatti detto “sì” alla richiesta del Comune di Spilimbergo di poter installare un semaforo lungo la via a ridosso del terminal delle corriere, al fine di consentire l’uscita e l’entrata in sicurezza degli autobus in servizio pubblico di linea.

Il nuovo impianto semaforico stopperà i mezzi che lungo via Udine procedono da Udine verso il centro di Spilimbergo, in modo da regolamentare il traffico principalmente dei bus prossimi a fermarsi nell’area, ma anche dei veicoli che si immettono da via Mazzini e via della Repubblica e procedono in direzione del capoluogo friulano.

Non è la prima volta che alla nuova autostazione delle corriere occorrono degli accorgimenti. Era già accaduto tre anni fa, quando, proprio lungo via Mazzini e via Udine, erano comparse due ulteriori fermate per i bus. Strisce gialle che non erano passate inosservate ai cittadini, finendo nuovamente nel mirino dei gruppi consiliari di minoranza, critici nei confronti dell’amministrazione comunale in merito alla realizzazione dell’opera.

Critiche erano arrivate anche dagli autisti, che a più riprese hanno denunciato i difetti strutturali del nuovo terminal, minacciando anche l’eventualità di un’interruzione del servizio per tutti quei casi ritenuti pericolosi per la pubblica sicurezza.

Sotto accusa, in particolare, la difficoltà nell’esecuzione delle manovre, tanto da spingere per l’apertura di una seconda via per evitare un congestionamento del traffico dei bus all’interno della struttura. Possibilità cui l’amministrazione comunale rispose picche.

Ora si cerca nuovamente di metterci la proverbiale pezza, visto che, durante l’anno scolastico, quando all’interno della stazione, dove al massimo possono starci nove bus, alle sette del mattino le corriere previste sono undici, di cui due “biscioni”, ovvero gli snodati lunghi 18 metri.

Problema cui il Comune ha prima rimediato disponendo due aree di fermate al di fuori del terminal su strade urbane. Ora, sostituendo proprio una delle due fermate con un semaforo.

La Provincia staccherà un assegno di poco meno di 23 mila euro, fondi che saranno utilizzati anche per implementare la videosorveglianza dell’area e ripristinare e migliorare la ricezione e l’utilizzo degli spazi del terminal.

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