Autovie: la concessione A4 pesa sui conti

Utile ridotto per l’accantonamento di 20 milioni in vista della scadenza di marzo. Fatturato a 200 milioni e traffico in aumento
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L .- CODE LUNGO A4 FRA CESSALTO E S. STINO -
DE POLO - DINO TOMMASELLA - S. STINO DI L .- CODE LUNGO A4 FRA CESSALTO E S. STINO -

UDINE. Aumentano ricavi, margine operativo lordo e traffico. Eppure gli utili di Autovie Venete, a consuntivo del bilancio 2015/16, risultano dimezzati, da 35 a 17 milioni.

Il mistero però è presto svelato: la concessionaria autostradale presieduta dall’ingegner Maurizio Castagna, che si estende su 210 chilometri di rete tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha dovuto accantonare 20 milioni per “colpa” della scadenza della concessione, prevista per il marzo 2017.

Quei soldi servirebbero, in caso non si concretizzasse la NewCo o la società in house della Regione, di calcolare l’indennizzo per i soci, se si dovesse andare subito alla gara europea.

L’esercizio di Autovie si chiude comunque con un utile netto di 17,646 milioni di euro, ma se consideriamo i 20 accantonati, si sarebbero raggiunti i 37 milioni, 2 in più rispetto all’anno prima. Il documento contabile è stato approvato dal Cda riunitosi a Trieste.

Il fatturato ha raggiunto la quota di 200,8 milioni (in crescita rispetto ai 190,6 dell’esercizio precedente) e un Mol (Margine operativo lordo) di 102,372 milioni, anch’esso in crescita rispetto ai 93,1 del 2014/15.

Si tratta - evidenzia Autovie Venete - di «un indicatore di redditività estremamente importante e significativo, perché sottolinea il reddito dell’azienda basandosi solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi, tasse e deprezzamento dei beni e ammortamenti».

In crescita anche il traffico, sia pesante che leggero, con un incremento del 4,2% sia per i volumi di transiti per quanto riguarda i chilometri percorsi.

Durante i week end di luglio e agosto, inoltre, le uscite ai caselli sono state 2.017.879, con un incremento del 4,1% rispetto all’estate dello scorso anno, confermando quindi il trend positivo per il turismo balneare. Latisana, San Donà e San Stino di Livenza i caselli con gli aumenti maggiori di uscite estive, dai quali si arriva alle spiagge di Lignano, Bibione, Caorle e Jesolo.

Intanto è conto alla rovescia per l’avvio del cantiere del lotto Alvisopoli-Gonars per la terza corsia. Si stanno facendo le verifiche logistiche preliminari e per vedere all’opera le ruspe dovrebbero passare solo poche settimane, se non ci saranno intoppi o rallentamenti dell’ultima ora.

Il contratto per l’avvio del terzo lotto di lavori nel tratto che va dal ponte sul fiume Tagliamento, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, e il Comune di Gonars è stato sottoscritto ai primi di agosto.

E’ il segmento più rilevante dell’opera (già completata nel tratto fra Mestre e San Donà di Piave), 26 chilometri che comprendono la costruzione ex novo del ponte sul Tagliamento (1,5 chilometri) e altri due su corsi d’acqua minori, otto cavalcavia, per un importo complessivo di 442 milioni di euro, di cui 300 per i lavori, 100 per la stazione appaltante di cui 26 per 650 espropri. Il cantiere avrà la durata di 1.400 giorni lavorativi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:autovie venete

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto