Aviano 2000, “buco” Imu per le case degli americani

A Costa un’impresa fallita non ha pagato l’imposta per un villaggio abbandonato. Il sindaco: provvediamo all’ingiunzione, senza escludere di poterle acquisire

AVIANO. Da alcuni anni non viene più pagata l’Imu per la schiera di case costruita nell’ambito del progetto di Aviano 2000 a Costa di Aviano. Una “dimenticanza” forse, o più probabile il fatto che l’impresa costruttrice è ampiamente rientrata nell’investimento e ora non ha più un grande interesse per quelle abitazioni.

Gli alloggi. Tante case servivano agli americani una quindicina di anni fa e tante case sono state costruite. Esattamente 530 nei paesi che si trovano attorno all’aeroporto. Edifici tutti uguali, ripetuti a Aviano, Maniago, Sacile, Fontanafredda, Roveredo in Piano e Pordenone.

Ragioni di sicurezza, e di spazio forse, in quegli anni indicarono di costruirle fuori dalla infrastruttura a stelle e strisce della pedemontana: base che stava cambiando, perché si stava sviluppando nell’area di quella che era la vecchia caserma Zappalà di Aviano.

Ma le case per le famiglie americane lì dentro era meglio non costruirle era stato detto per ragioni di sicurezza, nonostante in altre basi anche in Europa dove ci sono rischi uguali si è ricorsi ai villaggi interni.

La disdetta. L’11 settembre del 2001 ha cambiato tutto, le guerre in Medioriente e i pericoli del terrorismo pure, e nel 2011 si è deciso di cambiare: basta finanziare i villaggi ha detto il governo Usa, meglio case sparse sia per ragioni di sicurezza, sia perché costavano di meno e i proprietari ormai le avevano adattate agli standard degli Stati Uniti.

Così una alla volta le case si sono svuotate. A blocchi o singolarmente sono state messe in vendita. La loro sorte? Quelle più appetibili come a Pordenone sono state cedute tutte, in alti villaggi solo alcune. Molte sono chiuse.

La “dimenticanza”. Il caso più emblematico si è verificato a Aviano. Nei mesi scorsi le case a Costa erano tornate alla ribalta dopo che su Facebook era stato segnalato che erano state prese di mira da vandali. «Successivamente – spiega il sindaco di Aviano, Stefano Del Cont Bernard – sono state oggetto di una manifestazione di interesse da parte di una società immobiliare locale che però non è riuscita a entrare i contatto con la proprietà che risulta a Napoli».

L’immobiliare si è rivolta al Comune per avere elementi maggior per contattare la proprietà, ma i riferimenti erano quelli. «A quel punto – prosegue il primo cittadino – abbiamo fatto una verifica di carattere tributario e abbiamo accertato che la proprietà non paga l’Imu per un discreto numero di case da qualche anno».

Un danno per l’amministrazione di diverse migliaia di euro. Adesso si procederà alla riscossione coattiva «che potrebbe sfociare – sottolinea Del Cont Bernard –- nel fatto che si possa entrare in una di queste unità immobiliare e pignorarle». La società dovrà rispondere, ci si aspetta un ravvedimento «oltre al fatto – precisa il sindaco di Aviano – che è un loro preciso dovere mantenere in buono stato il patrimonio».

Dopo le segnalazioni, infatti, la polizia municipale aveva effettuato un sopralluogo verificando il passaggio dei vandali.

I villaggi. A Pordenone le case di Aviano 2000, a Vallenoncello, sono state vendute tutte in poco tempo. Diverse le cose invece negli altri comuni. A Sacile sono ancora in vendita, mentre a Roveredo in Piano e Fontanafredda ne è stata venduta qualcuna.

Alcune sono tornate a ospitare americani, solo che questa volta la proprietà è diversa. Qualche casa aperta e cartelli di agenzie immobiliari anche a San Martino di Campagna dove solo alcune case risultano vendute e abitate. Chiuse anche quelle a Maniago. Un patrimonio immobiliare che rischia di andare perduto.

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