Aziende agricole in ginocchio per l'invasione della cimice asiatica, la Coldiretti Fvg chiede lo stato di calamità

L'appello di Pavan: "Una situazione che ha messo in difficoltà numerose aziende della regione. Più sgravi sui contributi e sospensione dei mutui agli agricoltori"

In Friuli torna l'invasione delle cimici

«La vespa samurai è una soluzione, ma non è sufficiente a risolvere in tempi brevi una situazione che ha messo in ginocchio numerose aziende del Friuli Venezia Giulia. Per questo chiediamo alla Regione che, in risposta all’invasione delle cimici, venga decretato lo stato di calamità per dar modo agli agricoltori colpiti di ottenere sgravi sui contributi e la sospensione dei mutui».

CHE COSA SAPPIAMO DELLA CIMICE ASIATICA IN FVG.

  • La presenza in regione si calcola nell’ordine di miliardi di esemplari
  • Il picco, in termini numerici, è previsto tra fine giugno e settembre
  • La diffusione è in generale più marcata nei comuni a Sud di Udine
  • Dopo un inverno mite, le prime comparse risalgono a fine aprile. Il maltempo di maggio ha determinato una stasi pressoché totale dell’attività dell’insetto, ripresa con il bel tempo
  • I danni più consistenti si registrano su frutta matura e leguminose (ciliegie, albicocche, piselli e fagioli) e sulla frutta in formazione (pesche, mele, pere)
  • A serio rischio anche le coltivazioni di mais, orzo e soia
  • La prelibatezza per la cimice asiatica sembra essere la pera Williams
  • Il metodo dell’acqua ionizzata non ha dato i risultati sperati

Lo afferma, ufficializzando la posizione della Coldiretti Fvg, il presidente Michele Pavan. Dopo l’allarme estivo sulle devastazioni nei frutteti della Bassa friulana, con danni fino al cento per cento e la beffa aggiuntiva di dover spendere risorse per la raccolta di un prodotto invendibile, le cimici si sono spostate su altre colture e stanno entrando nelle case dei cittadini. «Gli agricoltori – dichiara ancora Pavan – denunciano un nuovo aggravarsi di un disagio quotidiano, in assenza di soluzioni immediate che possano evitare la compromissione di altri mesi di lavoro».

Paesi “blindati” e campi distrutti: ecco come la cimice asiatica tiene in ostaggio il Friuli

L’immissione dell’insetto antagonista per combattere la cimice, ribadisce la Coldiretti Fvg, «ci rassicura fino a un certo punto, dato che non sono attesi risultati concreti prima di qualche anno. Nel frattempo riteniamo assolutamente urgente che la Regione Fvg, di concerto con le altre Regioni italiane, insista presso il ministero delle Politiche agricole per la deroga sul Decreto legge 102 del 2004 (Fondo solidarietà) per la concessione di indennizzi alle aziende».

Friuli, è invasione di cimici. Come combatterle

Non è evidentemente possibile limitarsi a prendere atto del problema, conclude Pavan, «dato che la situazione è realmente drammatica. Alla Regione chiediamo di intervenire con la massima rapidità e di decretare appunto lo stato di calamità».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto