Azzano Decimo, ruba e dona la merce al Banco alimentare

Non paga la spesa e lascia la “donazione”. Ma quando torna alla Coop viene scoperto. Al processo condannato a 11 mesi
Shopping cart in a grocery store
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AZZANO DECIMO. Prima fa la spesa senza pagare nel supermercato, poi lascia una donazione di merce rubata al Banco alimentare, che raccoglie la spesa per gli indigenti, quindi ritorna sul luogo del misfatto nella stessa giornata, ma stavolta viene colto sul fatto e denunciato dai carabinieri.


È la singolare storia di Gino Basso, 63 anni, pordenonese, condannato ieri mattina dal giudice monocratico Piera Binotto a 11 mesi di reclusione e 400 euro di multa.


La Procura (nella veste dall’accusa in aula il viceprocuratore onorario Carlo Anzil) gli ha contestato il furto per l’episodio della mattina e il tentato furto per il blitz pomeridiano, avvenuti cinque anni fa. Basso era difeso d’ufficio dall’avvocato Luciano Rizzo, sostituito in udienza dall’avvocato Valeria Malagò.


La doppia incursione al supermercato Coop di Azzano Decimo è avvenuta nel 2012. Quel giorno, fatalità, il Banco alimentare raccoglieva le donazioni di prodotti destinati alle famiglie indigenti. Basso, secondo la ricostruzione dell’accusa, ha fatto la spesa, prelevando varie bottiglie di vino e altri prodotti.


Poi, anziché fare la fila alle casse, si è diretto all’uscita dove c’era il banchetto del Banco alimentare. Sul tavolo ha trovato una scatola vuota di un mini-aspirapolvere, dentro alla quale ha nascosto la borsa con la spesa rubata e ai volontari del Banco alimentare ha regalato invece parte della merce sottratta di nascosto dagli scaffali del market.


È tornato a casa. Poi, poche ore dopo, alle 17 ha deciso di ritornare al supermercato Coop. Stavolta ha prelevato un prosciutto e due mini-aspirapolvere e ha tentato di uscire nuovamente dalla corsia occupata dal Banco alimentare. La volontaria al banchetto, però, si è accorta dei movimenti sospetti dell’uomo e lo ha fermato con le mani nel sacco.


Subito sono arrivati i carabinieri della stazione di Azzano Decimo. I militari dell’Arma hanno quindi esaminato le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza nel supermercato, ricostruendo così i movimenti del 63enne pordenonese all’interno del negozio sia la mattina che nel pomeriggio.


È scattata così la denuncia per furto e tentato furto nei confronti dell’uomo. Cinque anni dopo la sua vicenda giudiziaria si è chiusa in primo grado al tribunale di Pordenone con la sentenza di condanna. I furti di generi alimentari nei supermercati sono un reato piuttosto frequente in provincia di Pordenone.


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