Bacio delle croci in forma ridotta: la pioggia rovina la tradizione

Ma nonostante il maltempo molti fedeli partecipano alla messa celebrata dal vescovo a Zuglio. Presenti all’antichissimo rito i rappresentati di tutte la parrocchie della Carnia.

Zuglio 5 Giugno 2011. Cerimonia religiosa Bacio delle Croci. Telefoto Copyright Foto / PFP
Zuglio 5 Giugno 2011. Cerimonia religiosa Bacio delle Croci. Telefoto Copyright Foto / PFP

ZUGLIO. Il sole che fa capolino dopo messa, verso mezzogiorno, salva la giornata di Zuglio dove ieri si è celebrata, in forma ridotta e con un programma alternativo, la tradizionale cerimonia del bacio delle croci. Le condizioni meteo lasciavano poche speranze: si capiva che la pioggia che cadeva nella valle del But avrebbe ridotto la partecipazione dei fedeli alla processione dal fondovalle sino alla pieve di San Pietro dove dopo il rito della sottomissione delle varie croci astili delle parrocchie della Carnia alla croce di Zuglio, matrice delle altre chiese, l’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzoccato ha celebrato la messa assieme a monsignor Giordano Cracina e ai canonici di San Pietro. Né il servizio di bus navetta messo a disposizione per quanti non se la sentivano di affrontare a piedi la salita al colle di San Pietro, ha fatto aumentare l’adesione dei fedeli.

Ciononostante a Zuglio sono arrivati i rappresentanti delle parrocchie carniche con le loro croci astili. Alcuni gruppi di fedeli sono arrivati a piedi a San Pietro provenienti dai comuni di Timau e Cleulis di Paluzza, di Ligosullo e persino dalla vicina Austria. Presenti pure alcune parrocchie del Friuli, come accade da qualche anno. Il rituale bacio quest’anno, vista la pioggia, si è tenuto innanzi alla chiesetta della Beata Vergine delle Grazie ai piedi del colle prima di iniziare l’ascensione al colle, e non al Plan da Vincule come di consueto. Poi, giunti alla pieve, la processione si è diretta subito in chiesa per la funzione religiosa. Solo a fine messa il sole ha squarciato le nubi permettendo di proseguire con la festa, più secolare, a base di cjarsons e griglie dispensati dalla locale Pro loco.

Il rito sacro del “Bacio delle Croci” è una tradizione religiosa antichissima che ricorda quando la località, nota come Iulium Carnicum, era l’unico nucleo urbano lungo una delle arterie stradali principali che collegavano Aquileia al Norico meridionale (attuale Austria). Il rito trae le sue origini nell’alto Medioevo quando la chiesa principale di Zuglio era la Pieve Matrice di San Pietro, situata su un’altura sovrastante il paese: è proprio di questa preminenza sulle altre chiese che resta traccia nella ricorrenza del “Bacio delle Croci”. Ogni anno centinaia di fedeli si radunano nel “Plan da Vincule”, pianoro sottostante alla Pieve, e alla chiamata del parroco salgono alla chiesa portando in processione fino al colle di San Pietro le croci argentee provenienti dalle chiese di tutte le valli della Carnia: le croci sono issate su lunghi bastoni e ornate con nastri colorati che vengono donati, come vuole la tradizione, dalle spose dell’anno.

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