Badanti con documenti falsi, ecco come è nata l'inchiesta

Il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Udine, Francesco Leo racconta come è nata e come si è sviluppata l'inchiesta sui documenti falsi alle badanti georgiane richiesti a Udine. L'attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, è stata avviata nei mesi scorsi a seguito di alcune segnalazioni ricevute dagli Uffici territoriali delle Agenzie delle Entrate della provincia udinese, che riferivano di un considerevole accesso nei loro uffici di donne, apparentemente di nazionalità georgiana, che si presentavano però come cittadine comunitarie, esibendo documenti di identità, validi per l’espatrio, di paesi dell’Unione Europea, in particolare Slovacchia, Polonia e Lituania.

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