Ballo delle debuttanti tra fascino e ricordo di Trifone Ragone

CORDENONS. Un folto parterre di autorità civili e militari, genitori e parenti di damigelle e cavalieri in abito da sera, sugli spalti dell’arena dell’Eurosporting di Cordenons poco meno di un migliaio di persone a fare da pubblico e, tutto intorno, un’atmosfera da sogno.
Ieri sera il sipario sulla 17ª edizione del Ballo delle Debuttanti, il gran galà danzante organizzato dalla Pro Cordenons con il patrocinio di Comune e Provincia che segna il simbolico ingresso in società delle neodiciottenni di Cordenons e provincia, si è alzato con quasi un’ora di ritardo rispetto al cronoprogramma della manifestazione. Si sono fatte attendere dunque le 15 protagoniste neodiciottenni dell’evento, tuttora unico in provincia, ispirato al celebre Opernball dell'Opera di Vienna: ma ne è valsa la pena.
Per loro la serata è iniziata con la sfilata in piazza della Vittoria e il corteo in auto per la città. All’arena una scenografia rinnovata e nuove coreografie affidate ai maestri di ballo Carlo Peron (Top Dance di Pordenone) e Maria Takacs (scuola Fantasy di Pordenone) e l’introduzione di esibizioni di coppie di ballo professioniste hanno reso ancora più da sogno la serata.
Il tutto in un’edizione che più delle altre è stata bilingue. Ad accompagnare le debuttanti c’erano infatti, assieme a due civili, 13 soldati del 31st Fighter Wing della base Usaf di Aviano. Al tavolo delle autorità il vicecomandante, colonnello Gregory Kreuder, e il Chiefmaster, sergente Antony Johnson e consorti.
Grandi assenti, quest’anno, i militari della 132ª Brigata corazzata Ariete della caserma De Carli di Cordenons da sempre presenza fissa in pista. L'evento ha coinciso infatti con la missione in Kosovo che ha portato all’estero molti di loro.
Una scelta questa anche per rispettare il lutto che li ha colpiti a marzo, quando è stato ucciso a Pordenone il loro commilitone Trifone Ragone, insieme alla sua fidanzata, Teresa Costanza. A sottolineare quanto il Ballo delle Debuttanti sia diventato simbolo dell’amicizia tra la città e le autorità militari, italiane e a stelle e strisce, è stato il sindaco Mario Ongaro.
«Esprimo la mia gratitudine ai rappresentanti della base Usaf qui presenti – ha detto – che danno testimonianza di amicizia e voglio salutare anche il 132° Reggimento Ariete, impegnato in missione». Ospite da anni di Ivette e Serena Raffin, titolari dell’Eurosporting il Ballo è segno di collaborazione anche con il territorio.
«Finché – è l’impegno preso per il futuro da parte del presidente della Pro, Celso Francescut – ci saranno ragazze che vogliono partecipavi, il Ballo si farà». Ha messo così a tacere le polemiche sull’esiguo numero di coppie di questa edizione, la metà del passato.
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