Ballottaggio a Udine, Bertossi: né Martines né con Fontanini. Ma il dialogo resta aperto

UDINE. Nessuna indicazione per Fontanini o per Martines ma dialogo con entrambi per capire quali sono i progetti politici per l'interessa della città. È questa la decisione di Enrico Bertossi, candidato per Prima Udine e Friuli Futuro in vista del ballottaggio di domenica 13 maggio.
Gli udinesi saranno infatti chiamati a scegliere tra Pietro Fontanini (centrodestra, ha chiuso in vantaggio con il 42,81% delle preferenze il primo turno) e Vincenzo Martines (centrosinistra, 36,14% dei suffragi alla tornata di domenica 29 aprile) succederà a Furio Honsell alla guida di palazzo D’Aronco.
Gli oltre tremila voti ottenuti dalle due liste dell’ex presidente di Informest fanno gola ai due aspiranti sindaco che si sfideranno al barrage tra due settimane: con il Movimento 5 Stelle che difficilmente esprimerà un’indicazione di voto, Casapound orientata a sostenere Fontanini (ma non è scontato che la coalizione accolga di buon grado il movimento di destra), Valcic e Salmè ancora in dubbio, è l’elettorato di Bertossi a suscitare interesse per i reduci della corsa alla fascia tricolore.
IL COMUNICATO
L’assemblea dei candidati e dei promotori delle liste civiche Prima Udine e Friuli Futuro a sostegno della candidatura a sindaco di Enrico Bertossi ha valutato molto positivamente il risultato elettorale ottenuto. Conquistare quasi l’ 8%, risultando i più votati dopo gli schieramenti dei partiti, nel momento in cui le elezioni si sono trasformate in un referendum per il governo nazionale e regionale, è un successo che dimostra il nostro profondo radicamento in città.
Per non disperdere nell’ astensione il consenso ricevuto i delegati di lista e i candidati più votati incontreranno i due aspiranti sindaco giunti al ballottaggio al fine di verificare una eventuale convergenza sui punti programmatici, con la volontà di dare qualità e incisività all’azione amministrativa della futura giunta comunale, privilegiandone competenze e professionalità.
Nell'interesse della città entrambi i candidati devono garantire una profonda discontinuità rispetto agli ultimi anni e la promozione di azioni amministrative che tengano conto delle reali necessità degli udinesi, iniziando a lavorare concretamente per il bene di Udine, abbandonando demagogia e ideologismi. Con il nostro apporto determinante per far vincere uno dei due schieramenti vogliamo riportare tra i cittadini la passione e l’ emozione di decidere il futuro della nostra città, cercando di evitare fino all’ ultimo la tentazione del non voto che serpeggia tra gli elettori.
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