Bambini contagiati e asintomatici: tutto quello che c'è da sapere per riconoscere i sintomi Covid nei più piccoli

Ecco le risposte alle domande che si pongono le mamme. Tra i più piccoli l’infezione da Sars-CoV2 colpisce solo l’1,8 per cento

UDINE. Uno starnuto, un colpo di tosse e qualche linea di febbre: i sintomi che prima della pandemia venivano valutati quasi come una consuetudine ora preoccupano le mamme dei bambini di ogni età. Secondo uno studio dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nella prima ondata del contagio da Sarts-Cov2, in Italia, i casi pediatrici di Covid-19 erano «l’1,8 per cento del totale, con un’età media di 11 anni, e nel 13,3 per cento dei casi sono stati ricoverati in ospedale».

Bambini contagiati e asintomatici: come riconoscere i sintomi e tutto quello che c'è da sapere

Il 5,4 per cento presentava patologie pregresse. Secondo i dati analizzati nella prima fase dell’emergenza sanitaria, i casi pediatrici si presentano «meno gravi rispetto alle altre classi di età, tuttavia fino a un anno di età e la presenza di condizioni patologiche preesistenti rappresentano fattori di rischio di gravità della malattia».

Una situazione, questa, presente anche nella seconda ondata, tant’è che sempre più spesso anche nei report giornalieri della nostra regione si legge di bambini e addirittura di neonati contagiati. Noi ci siamo posti alcune domande e ci siamo dati altrettante risposte seguendo i consigli dei pediatri pubblicati, sul suo sito, dal Ministero della salute.

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Udine 14 settembre 2020. Riapertura Scuole in pandemia Covid. Istituto Uccellis. Foto Petrussi


Il Covid colpisce anche i bambini?
Si, colpisce anche i bambini e spesso sono asintomatici. Una ricerca pubblicata su Nature Medicine stima che i bambini e i giovani fino a 20 anni abbiano una suscettibilità all’infezione a circa la metà rispetto agli ultra ventenni.

Nei bambini il Covid-19 può provocare complicanze?
Sì. Ecco perché viene consigliato di prestare molta attenzione quando i bambini manifestano i sintomi dell’infezione, soprattutto se con meno di un anno d’età e in presenza di patologie preesistenti.

Come si riconoscono i sintomi nei bambini?
Alcuni sintomi dell’influenza sono comuni al Covid-19: disturbi gastrointestinali, mal di testa, congestione nasale, rinorrea e mal di gola. L’infezione da coronavirus provoca in maniera più evidente febbre alta, affaticamento e tosse secca con la perdita di olfatto e gusto

Le misure di prevenzione sono le stesse adottate dagli adulti?
Sì. Tutti i bambini vanno incoraggiati al rispetto delle norme igieniche, tra cui non portare le mani in bocca, non stropicciarsi gli occhi e lavare spesso le mani con acqua e sapone o disinfettante,

Le mascherine sono dannose per la salute?
No. Le mascherine non sono obbligatorie per i bambini fino a 6 anni e con forme di disabilità non compatibili con il suo uso continuativo.

L’attività fisica è consigliata?
I bambini vanno sempre incoraggiati a fare attività fisica. Può aiutare a scaricare la tensione, ad aumentare le energie e lo stato di benessere generale.

È consigliato far giocare i bambini al parco?
I bambini devono continuare a giocare con gli amici. Tuttavia anche a loro va raccomandato di mantenere il distanziamento sociale e di evitare possibili assembramenti. È preferibile evitare le aree gioco all’interno dei parchi nelle ore in cui potrebbero essere più affollate.

L’isolamento può causare conseguenze psicologiche?
L’isolamento a casa ha causato problemi comportamentali e sintomi di regressione nel 65 per cento dei bambini di età minore di 6 anni e nel 71 per cento di quelli di età superiore ai 6 anni. Tra i disturbi evidenziati vi sono l’aumento dell’irritabilità, disturbi del sonno e d’ansia.

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