Banca di Cividale, oltre 100 milioni dalla cessione di Cartasì

A tanto ammonta la plusvalenza per la cessione del 4,4% del capitale di Icbpi (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane). Va meglio alla Popolare di Vicenza che guadagna 142 milioni
Cividale 15 marzo 2014.Inaugurazione Banca di Cividale..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Cividale 15 marzo 2014.Inaugurazione Banca di Cividale..Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

CIVIDALE. Oltre 100 milioni di plusvalenza per la Banca Popolare di Cividale dalla vendita dell’Icbpi (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane).

La banca con gli altri soci dell’istituto ha firmato un accordo che prevede la cessione a Mercury Italy (veicolo indirettamente partecipato dai fondi Bain Capital, Advent International e Clessidra Sgr) dell’85,79% dello stesso che ha come asset principale la carta di credito Cartasì.

Il prezzo sarà determinato sulla base di una valutazione del 100% del capitale di Icbpi di 2,15 miliardi di euro o due miliardi a seconda di come sarà conclusa l’operazione tra due ipotesi già individuate.

Il prezzo prevede inoltre una componente aggiuntiva sotto forma di earn-out collegata ai proventi eventualmente riconosciuti a CartaSì da parte di Visa Europe il cui ammontare non è allo stato quantificabile.

In particolare, la Banca Popolare di Cividale si è impegnata a cedere il 4,44% di Icbpi (a fronte di una quota del 5,14% in portafoglio): che appunto frutterà almeno cento milioni di plusvalenza che affluiranno nelle casse dell’istituto cividalese.

Secondo indiscrezioni non confermate, una parte dell’incasso potrebbe essere destinato a un dividendo straordinario da pagare agli azionisti, anche per compensarli del deprezzamento del valore delle azioni passate da 24,5 a 19,6 euro.

La chiusura definitiva dell'operazione avverrà dopo il via libera delle autorità competenti, presumibilmente dopo l'estate.

Quanto alle altre banche socie, un report di Banca Imi stimava in oltre 200 milioni la plusvalenza di Creval (Credito Valtellinese), in caso di cessione nell’ordine dei 2 miliardi. Veneto Banca, un altro degli azionisti, ha già comunicato che la plusvalenza per sé è di 140 milioni, per la Pop Vicenza si prospetta una plusvalenza di 142 milioni. Ubi registra un utile netto dalla vendita di 70 milioni.

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