Banca di Cividale: Pelizzo "confermato" presidente, affluenza boom FOTO - VIDEO
CIVIDALE.Un lungo applauso dell'assemblea ha confermato Lorenzo Pelizzo presidente della Banca Popolare di Cividale. Il suo incarico non era in scadenza, ma gli eventi giudiziari che stanno interessando i vertici della banca e le sollecitazioni giunte da alcuni soci - Pier Luigi Comelli e Rinaldo Bosco - hanno convinto il presidente a chiedere l'autorizzazione a rimanere al suo posto.
Prima però Pelizzo ha voluto chiarire la situazione. "Nella mia carriera ho conosciuto Pirelli Marti. Questa persona avrebbe dichiarato che avrei approfittato di lui, sotto ricatto, per fargli acquistare un immobile, di mia moglie, per un valore doppio della stima quando invece ci sono tre perizie, una fatta da me, una da lui e una dalla società di leasing esterna di proprietà di un gruppo nazionale che confermano la congruitá della vendita. Anche per questo sono sereno e per questo non mi sono sentito di dare le dimissioni. Ma se l'assemblea dovesse ritenerlo giusto sono pronto a lasciare quindi vi chiedo di votare questa mia decisione".
Il voto è un lungo applauso, praticamente unanime, che commuove Lorenzo Pelizzo.
C'è stato un afflusso boom di azionisti all’assemblea della Banca popolare di Cividale. Se in genere si contavano 4-500 soci che partecipano alle assise di bilancio, stamani le stime sono di oltre mille.
La prova viene anche dal fatto che ai banchi di registrazione c’è stata una lunga coda e l’assemblea non è cominciata in orario, ma con mezz'ora abbondante di ritardo.
Il presidente Lorenzo Pelizzo ha aperto così l'assise: "Questa ampia partecipazione si può far risalire alla procedura avviata nei nostri confronti per le affermazioni dal socio. Le indagini sono ancora in corso e per il rispetto non ritengo opportuno parlarne in questa sede. Ma dichiaro la mia assoluta innocenza e sono infondate le accuse che mi si rivolgono".
"Quello che mi preme di più - ha proseguito - è che la banca ne uscirà indenne, assolutamente indenne. Non voglio trasfirmare questa sede in un tribunale. Non accetto i processi sulla piazza".
"Ognuno di noi - ha quindi detto Pelizzo - deve fare le sue attente analisi senza lasciarsi andare a riflessioni azzardate e casuali. Ci danneggiano inutilmente. La banca ha una grande solidità e c'è serenità e questo sarà dimostrato nel corso dell'assemebla".
"Ma soprattutto contiamo - ha continuato - su un grande gruppo che fa gioco di squadra. Ringrazio un po' tutti: le procure, Bankitalia che è qui per controlli di routine e non per il caso specifico. Un pochino meno la stampa".
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