Bancali di pellet scontati ma i prezzi stracciati sono una truffa: la polizia oscura i siti internet

In molti cascano nella rete anticipando i soldi su carte di credito ricaricabili

Elisa Michellut
Un fermo immagine tratto da un video della guardia di finanza di Vicenza, 2 aprile 2021: I Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito il sequestro penale ed amministrativo di oltre 384 tonnellate di pellet, del valore commerciale al dettaglio di circa 107.000,00 euro, recante certificazioni di qualità contraffatte, marchi e denominazioni di origine mendaci, ovvero posto in vendita in violazione del cosiddetto Codice del Consumo. L'operazione, condotta dalle Fiamme gialle beriche a tutela della salute dei consumatori finali ed a contrasto dei delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, denominata "A quo venis?", è scaturita dall'esecuzione di numerosi accessi ispettivi, nell'ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti di merci previsto e coordinato dal Comando Provinciale di Vicenza, finalizzati da un lato a reprimere il fenomeno della vendita del pellet sul territorio berico privo della certificazione di qualità, delle informazioni obbligatorie impresse sull'etichetta e dall'altro a verificare i canali di approvvigionamento della merce. L'uso di questi prodotti non certificati, se di scarsa qualità - spiega la Gdf - comporta l'aumento di inquinamento atmosferico a causa della maggiore emissione di polveri sottili, con conseguente inalazione nociva per la salute delle sostanze tossiche presenti nel prodotto. Un pellet non certificato al momento della produzione non può acquisire la certificazione in un secondo momento. ANSA/GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES
Un fermo immagine tratto da un video della guardia di finanza di Vicenza, 2 aprile 2021: I Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito il sequestro penale ed amministrativo di oltre 384 tonnellate di pellet, del valore commerciale al dettaglio di circa 107.000,00 euro, recante certificazioni di qualità contraffatte, marchi e denominazioni di origine mendaci, ovvero posto in vendita in violazione del cosiddetto Codice del Consumo. L'operazione, condotta dalle Fiamme gialle beriche a tutela della salute dei consumatori finali ed a contrasto dei delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, denominata "A quo venis?", è scaturita dall'esecuzione di numerosi accessi ispettivi, nell'ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti di merci previsto e coordinato dal Comando Provinciale di Vicenza, finalizzati da un lato a reprimere il fenomeno della vendita del pellet sul territorio berico privo della certificazione di qualità, delle informazioni obbligatorie impresse sull'etichetta e dall'altro a verificare i canali di approvvigionamento della merce. L'uso di questi prodotti non certificati, se di scarsa qualità - spiega la Gdf - comporta l'aumento di inquinamento atmosferico a causa della maggiore emissione di polveri sottili, con conseguente inalazione nociva per la salute delle sostanze tossiche presenti nel prodotto. Un pellet non certificato al momento della produzione non può acquisire la certificazione in un secondo momento. ANSA/GUARDIA DI FINANZA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

L’aumento esponenziale del costo del pellet – così come quello dei bancali di legna – e le difficoltà a reperirlo portano molti consumatori a cercare

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