Banda larga per 600 due aziende locali sfidano i colossi

Tavagnacco, intesa per la gestione tra Distretto e due imprese Pezzetta: la nostra è una realtà che funziona, non va chiusa

TAVAGNACCO. Una dorsale di banda larga lunga più di 17 chilometri, stesa tra la zona industriale di Udine (Ziu) e i comuni di Tavagnacco e Reana del Rojale. Un bacino potenziale di oltre 600 aziende e un investimento minimo di 300 mila euro. Sono alcuni dei numeri alla base dell’accordo siglato ieri tra Ditedi (il Distretto delle tecnologie digitali) e un'associazione temporanea di imprese formata da Nordext Srl di Pasian di Prato e Teletronica Spa di Campoformido.

Saranno queste due realtà friulane a sfidare i colossi della telecomunicazione e a fornire, alle attività economiche dei tre comuni, i servizi legati all’utilizzo della fibra ottica (le aziende affiliate al Distretto avranno una possibilità di sconti del 20% per l’accesso al servizio).

Un’occasione unica per ridurre il gap competitivo con le altre regioni europee e migliorare il flusso di informazioni, dando così seguito alla diminuzione di quella burocrazia cartacea fonte di oppressione per settore pubblico e privato.

L’intesa è stata presentata ieri mattina nella sede del Knowledge Center di via L’Aquila, a Feletto Umberto, tra il presidente del Ditedi Mario Pezzetta, il project manager Ditedi Simone Puksic, il vicepresidente di Nordext Manuel Pascolat e il consulente Giovanni Pittino.

«In questa regione si parla molto di innovazione – commenta il presidente Pezzetta – i soggetti che la fanno sono molti, ma manca una loro messa in rete. Da oggi, con questa dorsale di fibra ottica, le aziende di Tavagnacco, Reana e Udine saranno collegate tra loro potendo utilizzare tutta una serie di servizi legati alla banda larga. Penso, ad esempio, alla tecnologia cloud».

E a chi, nelle scorse settimane, ha messo in dubbio l’esistenza dei distretti industriali (il vicepresidente della giunta regionale Sergio Bolzonello), Pezzetta risponde: «Il Distretto delle tecnologie digitali funziona – assicura – e, non a caso, nel programma della governatrice Debora Serracchiani, è stata inserita una collaborazione con il Ditedi. Non credo che ciò possa realizzarsi con un distretto chiuso. Ovviamente siamo pronti a metterci in discussione per fare ancora meglio – conclude Pezzetta –. Attendiamo un confronto costruttivo con il vicepresidente Bolzonello».

Manuel Pascolat ha posto l’accento sul fatto che la valorizzazione della rete del Ditedi sarà effettuata da imprese friulane: «Lavoriamo per ridurre il digital divide del nostro territorio – commenta – anche perché senza una rete internet adeguata, le nostre aziende non possono funzionare e competere nel modo giusto». Pittino, riferendosi all’accordo, ha parlato di «apertura del territorio alla competizione digitale, resa possibile da un’ottimizzazione dei finanziamenti europei ».

Alessandro Cesare

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