Bar alimentari e panificio hanno chiuso i battenti

Due esercizi, punto di riferimento per anni della comunità di Rive D’Arcano dal primo gennaio 2020 hanno chiuso i battenti. Sono il bar-alimentari di Pozzalis di Giancarlo Dreossi e Lucina Pugnale e il panificio di Rodeano Basso di Giovanni Tolazzi, che non alzeranno più le loro saracinesche. Con loro si chiude un pezzo di storia lungo ben tre generazioni per entrambe le rivendite. Un colpo al cuore del piccolo commercio del capoluogo collinare già in sofferenza. Un ringraziamento a queste famiglie da parte del sindaco Gabriele Contardo «per il lavoro svolto per tanti anni con passione e spirito di sacrificio. I negozi “sotto casa” stanno pagando un duro prezzo alla concorrenza sempre più spietata dei centri commerciali, allo spopolamento dei paesi più piccoli, a una pressione fiscale insostenibile e ai costi di gestione elevati uniti a un’asfissiante burocrazia. A subire le conseguenze sono così soprattutto gli anziani e i cittadini senza possibilità di spostamento per i quali i servizi offerti da queste attività commerciali erano indispensabili». A Pozzalis lungo via Principale la prima licenza “per coloniali” risaliva al 1892 ed era intestata ad Adelaide Monino, rilevata poi nel 1932 dal figlio Orlando Dreossi e passata infine a Giancarlo e alla moglie Lucina nel 1982. Ma non c’era solo osteria perché nel corso dei decenni lo spazio commerciale fu attrezzato anche per la vendita di generi alimentari, tabacchi, oggetti per sartoria e bombole di gas. Fino agli anni’60 erano attivi due campi per il gioco delle bocce e una sala biliardo. Nel 1954 il bar ospitò la prima televisione. Il bar-alimentari Dreossi era un punto di riferimento anche per i vicini paesi di Madrisio, Battaglia e San Giovanni in Colle, frazioni queste ultime del Comune di Fagagna e prive da tempo di un negozio di paese. Il forno Tolazzi invece fu fondato a Rodeano Alto da Giovanni nel 1935 per poi essere trasferito nel 1955 a Rodeano Basso in via Libertà da Giuseppe a cui subentrò il figlio Giovanni che porta il nome del nonno. La rivendita di pane sarà ora chiusa, ma non il laboratorio che continuerà a rifornire il secondo punto vendita di Ragogna e altri negozi. —
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