Bar gestito dai cinesi torna in mani italiane

Pordenone, passaggio di consegne al “Ting Ting” di piazza Duca d’Aosta. Nelle vicinanze apre anche “Alibi”

PORDENONE. Investire negli esercizi pubblici? Qualcuno, nonostante la crisi, prova a mettersi in gioco. Nella zona via Colonna - piazza Duca d’Aosta, sono ben due i locali che cambiano gestione, con una curiosità: se fino a ieri erano gli stranieri che acquisivano le licenze italiane, ora c’è qualcuno che fa il contrario, acquisendo la gestione dai cinesi.

Ha già cambiato gestione l’ex “Gatto e la volpe”, in piazza Duca d’Aosta, all’angolo con via Santa Caterina. Lunedì ha riaperto i battenti, gestito da Luca della Mora e Daniela Raluca, forti di una precedente esperienza a Pravisdomini, al bar Roma. L’insegna aperta in città è “bar Alibi”, aperto dal lunedì al sabato, con possibilità di apertura anche domenicale dall’autunno prossimo.

Ha chiuso i battenti anche l’insegna “Ting ting”, bar sotto l’ex questura, in piazza Duca d’Aosta. Era gestito da una giovane coppia di cinesi che, dopo alcuni anni, hanno ceduto la licenza a italiani. In questi giorni sono in corso i lavori di ristrutturazione del locale.

«Apriremo alla fine di agosto, al massimo ai primi di settembre», specificano i nuovi gestori, che rimandano al taglio del nastro la “rivelazione” del nuovo nome del locale. Anche in questo caso si tratta di gestori con esperienza nel settore: «Abbiamo diversi locali, ma Pordenone non era coperta, pertanto abbiamo deciso di provare questa nuova esperienza».

L’offerta in zona, nonostante la crisi, torna ai livelli dello scorso anno. Il turn over ha riguardato diversi locali, dal bar Aosta al bar Colonna, nel corso del tempo, con un solo esercizio ancora privo di acquirente: l’ex bar Duca, che dopo una parentesi di un paio di anni, ora ha ancora le insegne abbassate. Ma non è escluso che possa essere affidato, a breve, ad una nuova gestione.

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