Barattin, sport in lacrime «E’ clinicamente morto»

Nicola Barattin è «clinicamente morto». L’encefalogramma è piatto ma il cuore, attaccato alle macchine, batte ancora. A poco purtroppo sembra essere valso l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto ieri all’ospedale di Udine.
Il presidente della società “Insieme per Pordenone”, originario di Rovigo ma residente a Cordenons, era stato colto da un aneurisma all’alba di lunedì scorso mentre si trovava nel bagno della sua abitazione. Provvidenziale, in quel momento, l’intervento della moglie, Valentina Marson, 35 anni, che con una tecnica di primo soccorso aveva evitato che il coniuge soffocasse. Poi la corsa all’ospedale di Pordenone e il trasferimento in elicottero a Udine. Qui ieri i medici hanno comunicato l’irreversibilità delle condizioni del marito alla Marson, al capezzale di Nicola insieme alla sorella Elena. Nel pomeriggio sono state raggiunte dal manager della prima squadra, Franco Alberti, già presidente dell’Us San Lorenzo.
La notizia del dramma che stanno vivendo Barattin e la sua famiglia si è diffusa rapidamente a Pordenone e dintorni. Nicola era nato a Rovigo il 18 aprile 1968. Da piccolo, oltre alla passione per la squadra di calcio della Fiorentina, di cui era tifoso, si appassionò all’hockey a rotelle e un giorno ebbe l’opportunità di giocare da professionista a Pordenone con la Zoppas. Barattin non sarebbe più andato via da Pordenone e in seguito si sarebbe stabilito a Cordenons. Qui conobbe Valentina Marson, pallavolista che sarebbe divenuta sua moglie. Dal loro matrimonio nacquero due figli, Riccardo, promessa del calcio nei giovanissimi della Sacilese, e Federico.
Terminata la carriera di hockeista, Barattin fece il corso per diventare allenatore di volley e iniziò a collaborare con il San Lorenzo. Nel 2000 Nicola e Valentina acquisirono la società Le Grazie, fondando il Pordenone volley. Iniziò da lì un percorso che portò la Pallavolo Pordenone a vincere diversi campionati, salendo sino alla serie B1 femminile nel 2006.
Nel 2007 vi fu la fusione tra Pordenone volley e San Lorenzo e nacque la società “Insieme per Pordenone”, la realtà pallavolistica più importante in città. Nel 2010 Nicola Barattin smise di fare l’allenatore e divenne presidente della società.
A non rassegnarsi al tragico epilogo sono la moglie Valentina, due figli in tenera età e quanti hanno conosciuto e vogliono bene a Nicola. Una persona, un tecnico e un presidente di prim’ordine, con tanti progetti da realizzare. Un uomo di sport sulla cui strada il destino ha messo all’improvviso la sfida più difficile da vincere.
Rosario Padovano
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