«Barchini sul Livenza? Follia da 850 mila euro»

Sacile, Massimo Cadel chiede le dimissioni del sindaco: «Con una spesa così qualcuno potrebbe arrabbiarsi»

SACILE. «Senza coscienza»: questo il giudizio con il quale i Cittadini bollano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Ceraolo. Motivo del contendere, la spesa di 850 mila euro annunciata dall’assessore al turismo Ariana Sabato per la realizzazione di un percorso fluviale urbano.

Nei giorni scorsi l’assessore, sulla scorta del successo ottenuto lo scorso anno, ha lanciato la proposta di un turismo chilometro zero fondato sulla navigazione sul Livenza che prevede la realizzazione di approdi sul fiume ed altre strutture.

«Ottocentocinquanta mila euro per navigare sul Livenza? Questa amministrazione – spiega il coordinatore dei Cittadini, Massimo Cadel – vuole consegnarci tra un anno una città che odierà in assoluto il Comune come istituzione. Molti sono gli interrogativi che si pongono in proposito. La prima cosa che naturalmente ci chiediamo è con quali soldi? La seconda è se si sono accorti di quanta gente è in difficoltà. Persone che, a sentire certe cifre che si intendono spendere per un progetto quantomeno discutibile, potrebbero giustamente infuriarsi. Con il terzo quesito chiediamo se il successo di un singolo evento giustifica una progettualità di tali dimensioni».

Secondo il rappresentante dei Cittadini per Sacile si tratta di un progetto utopico. «Sinceramente – sottolinea Cadel – non ce li vediamo proprio i sacilesi utilizzare i barchini durante la settimana per i loro spostamenti in città. Basti pensare alle difficoltà incontrate (questo grazie anche alla visione autocentrica di questi amministratori) per far capire “a taluni” che non si può parcheggiare davanti ai bar in stile “Cetto Laqualunque”.

Controproponiamo quindi un accordo con l’associazione che ha curato lo scorso anno l’evento (meglio ancora se fosse una realtà del territorio)integrando il progetto con i Comuni dell’Alto Livenza in modo da dar vita al fiume nei fine settimana estivi o durante le feste locali».

«In questo modo – continua il coordinatore dei Cittadini per Sacile – si avrebbero costi certi e coperture molto più semplici da gestire. Quello che chiediamo sono collaborazioni vere, progetti realizzabili e non boutade d’immagine».

«Non è possibile intanto – è la conclusione di Massimo Cadel – proseguire su questa strada. Il sindaco Ceraolo e tutta la sua giunta con un po’ di coscienza civica farebbero meglio a dimettersi senza far perdere alla città ulteriore tempo prezioso».

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