Bartezzaghi: «Facebook e Twitter? Ideali per irridere gli altri»

Parla l’enigmista atteso venerdì a San Daniele: porterà i libri della sua vita all’incontro conclusivo di “LeggerMente”

Volge al termine la nona stagione LeggerMente, fortunata rassegna sandanielese diretta da Paolo Patui.

Ospite dell’ultimo appuntamento sarà Stefano Bartezzaghi, enigmista, giornalista e scrittore che ha fatto anche parte della giuria di qualità all’ultimo Festival di Sanremo: personaggio creativo, esuberante e imprevedibile sarà protagonista di una serata che si annuncia di riflessione con divertimento.

L’incontro si terrà venerdì, alle 20.45, come sempre nell’auditorium delle scuole medie di San Daniele.

Dice Bartezzaghi, che porterà con sé, per parlarne in Friuli, La cognizione del dolore di Gadda, La tregua di Primo Levi e Infinite Jest di Davis Forrest Wallace: «Ormai leggere è un verbo che di per sé vuol dire poco senza il suo necessario complemento oggetto... Un'occhiata alla bacheca di Facebook, una alla timeline di Twitter, e ci si dice: la stupidità degli altri deve essere davvero lo spettacolo più affascinante del mondo. Prima lo studio delle mitologie sociali era fatalmente basato su fonti di seconda mano e sul sentito dire. Oggi su Facebook e Twitter chiunque può verificare che molto spesso chi prende la parola lo fa per additare, irridere, disprezzare, censurare, condannare, possibilmente immolare, auspicabilmente incenerire, moralmente scomunicare, indignatamente ostracizzare. Cosa? La stupidità di qualcun altro. Dalla stupidità altrui non ci distraiamo mai».

Dunque, pur nell’era digitale, non dimentichiamo di leggere libri.

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