Barzan in pensione, l’ospedale perde un asso

Storico primario di otorinolaringoiatria, segue Mele e Mercante. Per ora il testimone passa a Miani

L’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone perde un altro dei suoi “assi”. Da ieri è ufficialmente in pensione Luigi Barzan, primario di otorinolaringoiatria, uno dei professionisti più apprezzati dell’ospedale di Pordenone, nel quale ha portato - all’interno del dipartimento - l’alta specializzazione degli impianti cocleari (unico centro in Fvg per l’adulto, mentre per il bambino è attivo quello al Burlo).

Barzan è stato uno dei primari storici dell’Azienda ospedaliera pordenonese, uno dei professionisti più apprezzati, che oltre ad aver introdotto, come accennato, l’alta chirurgia con gli impianti dell’”orecchio bionico”, per offrire una chance a chi, in alternativa, è candidato alla sordità, si è occupato delle patologie altrettanto complesse di orecchie-naso-gola, tumori compresi.

Pordenone, peraltro, è stata - grazie a questo primario - l’unica struttura in Friuli Venezia Giulia a trattare la sordità profonda con l’alta chirurgia e l’impianto cocleare, e per questo l’Azienda ospedaliera aveva chiesto, alla Regione, il riconoscimento di “centro regionale”.

Altra attività avviata da Barzan, è stata la diagnosi precoce sui bambini, attraverso lo screening audiologico neonatale, eseguito inizialmente solo al Santa Maria degli Angeli e poi esteso anche all’ospedale di San Vito e ai nati al San Giorgio, con lo scopo di individuare precocemente i bambini che presentano problemi di udito.

Non sono tantissimi, in termini assoluti, ma pur sempre molti: circa nel 3% dei nuovi nati viene diagnosticato - e in questo modo molto precocemente - problemi di sordità, e che vengono quindi inviati al Burlo Garofalo, che è il riferimento regionale per quasi tutte le patologie infantili.

Una parte importante dell’attività del reparto di otorino riguarda l’oncologia, con i tumori della bocca e della gola, affrontati in un’ottica multidisciplinare: più professionisti, otorino, oncologo, radioterapista, per offrire al paziente la cura migliore per la patologia specifica.

L’Azienda ospedaliera ha individuato nel dottor Cesare Miani - in sevizio all’ospedale di San Vito - il dirigente medico che eserciterà le funzioni di direttore della struttura in attesa del bando per l’individuazione del successore di Barzan, atteso in pubblicazione nei prossimi giorni.

L’addio di Barzan all’Azienda Santa Maria degli Angeli segue di poco quello di Tumulo, un altro storico primario, questa volta di oncologia medica, che probabilmente non verrà sostituito se il dipartimento unico di oncologia medica interaziendale con il Cro dimostrerà di funzionare bene.

In attesa del primario c’è, invece, microchirurgia e chirurgia della mano, per il quale il bando era stato emanato e poi sospeso, finalizzato ad individuare il successore di Ruggero Mele. In pensione da inizio anno, infine, anche Willy Mercante, direttore del dipartimento di emergenza, terapia intensiva e rianimazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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