Benzina friulana Fly agli spagnoli della Repsol

Sarà la più grande catena di distributori in Fvg. Salvaguardati gli organici. In 6 anni i consumi sono scesi del 33%. Slovenia e Austria le mete per il pieno
Bumbaca Gorizia 04.10.2013 Benzinaio Vipulzano Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.10.2013 Benzinaio Vipulzano Fotografia di Pierluigi Bumbaca

UDINE. La Fly nasce nel 2005. I tre soci sono Pittini, Vanello e Fontanini. Nel 2012 il primo rileva l’intero pacchetto azionario. Oggi la Fly ha 12 distributori in Fvg, l’86% dei quali in provincia di Udine, mentre altri due già progettati sono rimasti sulla carta. Da gennaio 2015 il marchio Fly lascerà il posto al simbolo giallo, rosso e bianco della spagnola Repsol. L’accordo è già stato formalizzato anche se inizialmente la società Logica spa, attuale proprietaria di Fly, avrà riconosciuto un affitto per la gestione diretta.

«È un accordo - dichiara Paolo Pittini, presidente di Logica Spa - che arriva in un momento complesso per il mercato in generale e per il nostro settore in particolare. Sono i numeri che contraddistinguono la nostra gestione ad aver spinto gli spagnoli di Repsol a contattarci per studiare una piattaforma attraverso la quale arrivare ad un’intesa che ridisegna la mappa della distribuzione di carburanti in regione».

Una mappa che vede l’arretramento della presenza dei marchi storici delle multinazionali a fronte anche di una sensibile contrazione dei consumi (come si evince dalla tabella qui a fianco riportata) complice la grave crisi dei consumi e la concorrenza sia di Slovenia e Austria dove il prezzo alla pompa è sicuramente concorrenziale per i friulani anche se in possesso del bonus benzina. «I numeri sulla contrazione dei consumi negli ultimi 6 anni - dichiara Bruno Bearzi, responsabile provinciale di Udine Confcommercio Figisc - non hanno purtroppo bisogno di commento alcuno. E alle viste non si vedono grandi cambiamenti».

«Grazie all’accordo con la Repsol – dice ancora Pittini - il marchio Fly già leader in regione nei distributori di carburanti, conquista la prima posizione in Friuli Venezia Giulia puntando, inoltre, a nuove importanti acquisizioni. Il 2013, infatti, per Logica spa si è chiuso con un fatturato di quasi 52 milioni di euro (contro il 22,5 del 2012), e con un risultato ante imposte pari a 454 mila euro».

«Non è facile stare sul mercato con questa innegabile crisi - continua il presidente Pittini -, e con la Slovenia e l’Austria che continuano a rappresentare un’alternativa per molti vista l’ossessiva attenzione al prezzo da parte dei clienti. Va anche detto che capita che le compagnie slovene e austriache vengano ad acquistare in Italia la benzina e il gasolio perchè il nostro prezzo industriale è spesso inferiore al loro. Quello che ci danneggia, come si sa, sono le accise che rappresentano una considerevole parte del costo alla pompa. Resta il fatto che fino ad oggi abbiamo rappresentato una roccaforte per la qualità del servizio e per la tenuta dei costi».

Pittini spiega che Fly ha potuto fare una politica davvero competitiva sui prezzi in virtù del fatto che la società, nella fattispecie la Logica spa, ha sicuramente minori costi pubblicitari rispetto ai colossi delle multinazionali e un management più contenuto che incide sulla spesa in maniera non considerevole. Pittini di dichiara anche certo che Repsol pur essendo una multinazionale continuerà in questa politica dei prezzi.

«L’accordo con Repsol - insiste - dà quindi maggiore slancio al settore per studiare nuove soluzioni gestionali e maggiori offerte per i clienti. Dopo aver messo in rete tutti i nostri distributori grazie a una infrastruttura informatica che ci permette il loro controllo in tempo reale, stiamo continuando nella politica di formazione del personale e nell’aumento della qualità e della varietà del servizio in generale. L’accordo tra Fly e Repsol permette infine, come detto, di raggiungere una dimensione oggi ottimale per la razionalizzazione dei costi e per il controllo dei prezzi».

Con l’ingresso di Repsol, inoltre, resteranno invariati gli organici (e in vista di nun ulteriore affinamento della qualità del servizio, potrebbero anche aumentare) e la riuscita formula di abbinare offerte supplementari alla distribuzione dei carburanti (bar, lavaggi, assistenza, ecc.). Repsol, che oggi conta su circa 400 stazioni in tutta Italia punta ad arrivare in breve al migliaio.

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