Bere alcol rende immuni e mangiare carboidrati aumenta il rischio di contagio: 15 fake news sul Covid-19 smascherate dal Ministero

Circolano sui social o arrivano via chat da familiari o amici, che le hanno ricevute a loro volta da altri conoscenti: un circolo vizioso che può diventare pericoloso, soprattutto quando veicola false notizie sulla salute

Bere più alcolici favorisce l’immunità al coronavirus o, al contrario, mangiare carboidrati aumenta il rischio di contagio. Sono due delle ultime fake news a tema Covid-19 che circolano sui social o arrivano via chat da familiari o amici, che le hanno ricevute a loro volta da altri conoscenti: un circolo vizioso che può diventare pericoloso, soprattutto quando veicola false notizie sulla salute.

Sono decine e decine, infatti, le bufale smascherate dal Ministero sul Covid-19 che hanno fatto leva sulle paure delle persone spingendole anche ad assumere comportamenti non corretti. Vi proponiamo le quindici più recenti e fantasiose.

1. Bere alcol rinforza il sistema immunitario e mi protegge dal virus?

È falso. Il consumo di alcol non protegge dal Covid-19 e non impedisce di essere infettati dal coronavirus. Al contrario, il rischio di infezione è maggiore perché l'alcol indebolisce il sistema immunitario e riduce la capacità dell'organismo di fronteggiare le malattie infettive. Inoltre, gli esperti non nascondono il timore che il possibile consumo eccessivo di alcol, durante il lockdown, possa sviluppare dipendenza, aumentando il rischio, la frequenza e la gravità di episodi di violenza interpersonale, tra cui quella nei confronti del partner, la violenza sessuale e la violenza su giovani, anziani e bambini.

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2. Applicare la vaselina intorno alle narici, intrappola il virus così non entra nel naso

Notizia falsa. Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate. Per questo è importante l’uso di mascherina e guanti.

3. Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione

Falso. Non ci sono evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione. Una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo è fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie.

4. Respirare l’aria calda dall'asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore.

Anche questo è falso. Respirare aria calda dall'asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l'infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni.

5. L’Argento colloidale è un disinfettante e protegge dal virus

Falso. Gli esperti non hanno evidenziato un ruolo protettivo dell’argento colloidale nei confronti del nuovo coronavirus

6. Il sudore emesso durante l'attività fisica elimina anche il virus

Falso. Non ci sono evidenze scientifiche che il virus sia eliminato attraverso il sudore, ma l’attività fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona. Per questo è consigliabile praticarla in questo periodo anche in casa.

7. Se mangio tutti i giorni un cucchiaio di miele mi proteggo dal coronavirus grazie alla sua azione antibatterica e disinfettante

Falso. Il miele è un alimento con ottime proprietà nutritive e antibatteriche, ma non ci sono evidenze che svolga un’azione efficace nei confronti dei virus e del nuovo coronavirus in particolare.

8. Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati

Notizia falsa, dal momento che dovendo rispettare la distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti (o noi stessi), possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.

9. Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia

Falso. Non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chi manipola il pane e gli alimenti in generale è tenuto a rispettare le regole igienico sanitarie previste.

10. Bere acqua o bevande calde uccide il virus

Non è vero. Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°.

11. Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara

Falso. Il Covid-19 è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso.

12. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus

Falso. Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le protezioni aiutano a limitare la diffusione del virus, ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non va dimenticato che l’uso razionale di questi dispositivi è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

13. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19

Falso: secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l'atto del fumo fa sì che le dita (ed eventuali sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite. Qui il nostro approfondimento.

14. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina.

Falso. Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d'affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con acqua e sapone neutro e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.

15. C'è correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G

Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all'esposizione alle tecnologie wireless. Qui il nostro approfondimento.

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