Bianchin si aggiudica la gestione del bar Posta in centro a Pordenone

lignano
L’emergenza coronavirus ha rallentato un po’ l’operazione, ma alla fine è andata in porto: dopo 40 anni cambia gestione il locale-simbolo di Pordenone. Il Bar Posta di piazza XX Settembre passa dalla famiglia Prevarin alla società lignanese Starlight, anche questa a conduzione familiare. Firmato il preliminare, il futuro titolare Adriano Bianchin, 59 anni, di Lignano ma pordenonese d’origine, aspetta solo di ratificare l’atto notarile d’acquisto, appuntamento fissato per il 27 maggio. Dopodiché inizierà la nuova, affascinante avventura assieme alla moglie Livia Boscato e al figlio Mattia, con i quali gestisce tre bar in centro a Lignano Sabbiadoro, il Life Cafè, il Tango e il Fontana, e uno a Latisana, il Sorarù.
«Non vediamo l’ora di cominciare, contiamo di aprire a fine giugno, o al massimo nei primi giorni di luglio. Esperienza ed entusiasmo non ci mancano» afferma Bianchin, che prepara una profonda ristrutturazione e un notevole restyling, promettendo però di conservare l’eleganza e l’accoglienza, in stile classico, che si confà a un luogo storico frequentato negli ultimi decenni un po’ da tutti i pordenonesi, centro nevralgico della vita del cuore della città, teatro di incontri di lavoro, colazioni e pranzi d’affari, meta di personaggi illustri e turisti, nonché punto di riferimento della “movida”.
Il locale, come anticipato, non verrà “snaturato”. «Si tratta – rimarca Bianchin – di uno dei cinque bar più prestigiosi della regione e vogliamo che continui a esserlo. Abbiamo molti progetti, l’obiettivo è dare al locale quel ringiovanimento di cui a nostro avviso ha bisogno, pur conservandone lo stile classico. Rivedremo le due terrazze e sistemeremo il bancone esterno, che vorremmo sfruttare al massimo. Qualcosa faremo anche all’interno. Vorremmo diventasse ancor di più l’emblema di Pordenone. Ci aspetta un compito sicuramente impegnativo, ma che non ci spaventa. Garantiremo massima professionalità, punteremo molto sulle colazioni con pasticceria di alta qualità, conserveremo il servizio pranzo. Quanto agli aperitivi e alle serate, beh, sono la nostra specialità da sempre e non ci preoccupano».
Una svolta importante per un locale che ha scandito la storia della città. Adriana e Claudio, che assieme al fratello di lei, Sergio, avevano rilevato il bar nel lontano 1980, sono sempre stati coadiuvati nella gestione dall’erede Sergio “junior”. Il quale però ha aperto con successo la Vineria Fabbri a Lignano Sabbiadoro e vive nella cittadina sulla riviera. Perciò si è arrivati alla sofferta scelta di cedere l’attività, anche se la famiglia Prevarin rimane proprietaria dell’immobile. —
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