Bibione ricorda Giovanni Paolo II nel centenario della nascita

IL PROGRAMMA
Sarà incentrata sulla figura di Giovanni Paolo II, nel centenario della nascita, l’estate culturale 2020 di Bibione, promossa dalla parrocchia guidata da don Andrea Vena, purliliese di origine.
La XIV edizione di “Bibione guarda all’Avvenire” prenderà il via ad aprile, ma entrerà nel clou tra giugno, luglio e agosto. La figura del papa santo polacco viene analizzata sotto molteplici profili. Si comincia dallo sport, il primo giugno, con Antonio Fantin, campione mondiale di nuoto paralimpico, moderato dal giornalista Alberto Francescut; il 10 giugno si parlerà di Giovanni Paolo II e l’Eucarestia, testimone monsignor Piero Marini, già cerimoniere del papa, che il giorno dopo guiderà anche la processione del Corpus Domini.
Mercoledì 24 giugno sarà la volta di Giovanni Paolo II e la famiglia, con Domenico Simeone, docente alla Cattolica di Milano; il 27, i giovani, nel ventesimo anniversario della Gmg di Roma, col gruppo musicale Elikya.
L’1 luglio, Giovanni Paolo II e la cultura, con Samek Lodovici Giacomo, il 14 i media, con la festa di Avvenire e la presenza del direttore Marco Tarquinio; il 23, la pace, abbinato al Premio Luigi Padovese, col cardinale Luis Antonio Goklm Tagle (prefetto congregazione Propaganda evangelizzazione dei popoli); il 29 il cinema, con monsignor Dario Viganò; mercoledì 5 agosto Giovanni Paolo II il grande: testimone il già vicedirettore dell’Osservatore romano Gianfranco Svidercoschi; infine, il 26 agosto, servizio e dialogo: ne parla padre Bernard Kinvi, personaggio 2015 di Time.
Gli altri appuntamenti di rilievo a Bibione: ostensione delle reliquie di San Pio da Pietralcina (dal 26 giugno al 5 luglio), la Perdonanza di Bibione (dal 2 al 16 agosto) con apertura della porta santa alla presenza del cardinale Angelo Becciu, prefetto della congregazione dei santi, l’ostensione delle reliquie di Giovanni Paolo II dal 16 luglio al 16 agosto, con accoglienza di monsignor Slawomir Oder, già postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni Paolo II.
Infine la musica: spazierà dall’organo alle corali al gospel, con un festival internazionale; Giovanni Paolo II ebbe a cuore, infatti, arte, teatro e musica. —
E.L.
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