Bici, cellulari e anche candelabri: ecco l’elenco degli oggetti smarriti a Udine

UDINE. Chiavi, biciclette, portafogli, borse, occhiali, e perfino un misuratore di glicemia e due candelabri in metallo. Udinesi sempre più sbadati e a caccia degli oggetti smarriti.
Sarebbero circa un centinaio - 94 per l’esattezza – i materiali rinvenuti nell’ultimo anno a Udine e consegnati al comando dei vigili urbani, stando al sito del comune.
Ma si tratta solo della “punta dell’iceberg”. L’elenco non è aggiornato in attesa del caricamento del nuovo software e della formazione del personale che sta imparando a inserire sul sito gli oggetti rinvenuti.
Un “buco” di circa sei mesi che dovrebbe essere colmato – stando alle informazioni ricevute dal comando dei vigili – entro breve tempo.
In attesa di conoscere cosa i legittimi proprietari possono legittimamente reclamare occorre sapere che gli oggetti rinvenuti rimangono in giacenza per un anno e due domeniche consecutive, come previsto dal codice civile. Se nessuno ne reclama la proprietà vengono tenuti in custodia fino all’indizione dell’asta pubblica per consentire ai cittadini di venirne in possesso.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri di telefono 0432-271380, 0432-271319 e 0432-271383 o scrivere una e-mail a: urppolizialocale@comune.udine.it
L’orario in cui è possibile recarsi al comando va, dal lunedì al sabato, dalle 8.45 alle 12.15 e il lunedì e il giovedì dalle 15.30 alle 8. Basta recarsi all’ufficio unità semplice relazioni con il pubblico in via Girardini numero 24 e portare con sè la denuncia presentata alle forze di polizia. Una specie di controprova che accerti la scomparsa dell’oggetto di proprietà.
«Fino a dieci mesi fa – spiega il tenente Simonetta Chiattino – l’ufficio “oggetti smarriti” veniva gestito dall’economato. Poi si è pensato di accorpare il tutto nel comando di via Girardini dove già gestiamo lo smarrimento dei documenti».
Dando una “sbirciata” all’elenco – non aggiornato – degli oggetti smarriti si scopre che le chiavi sono al primo posto. Al secondo posto poi i cellulari e al terzo le biciclette.
«Difficilmente quest’ultime – spiega il tenente – vengono restituite, perchè giungono qui modificate dopo probabili furti».
Poi non mancano portafogli, ma anche anelli, braccialetti e preziosi. E tra le curiosità spunta anche un quadro raffigurante Cristo. «La lista su internet verrà aggiornata – ci tiene a precisare il tenente Chiattino –. Chiunque comunque abbia fatto denuncia di smarrimento può recarsi da noi e dare inizio alle ricerche».
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