Biciclette rubate a Berlino, nessuno risarcisce
Due biciclette rubate in hotel a Berlino durante i mondiali di calcio 2014 e mai risarcite: Luciano Basso a Pordenone si appella alla giustizia europea. Dopo un anno senza risultati, ha mandato avanti l’avvocato. «Danno di 2.400 euro nella civile Germania, dove nessuno vuole risarcirmi – ha lamentato il ciclista pordenonese che con la moglie Michela Bortolussi macina chilometri tutte le estati sulle ciclabili del turismo sostenibile –. Le convenzioni europee prevedono la tutela dei consumatori: l’alloggio in quell’hotel a Berlino nella notte dei mondiali 2014 si è trasformato in un danno materiale e anche affettivo».
Alla portineria dell’albergo è stato respinto e anche il tour operator si è lavato le mani sul problema delle responsabilità e dell’assicurazione. «Qualcuno mi deve risarcire del furto: le due biciclette erano incatenate e chiuse con lucchetti nel parcheggio dell’hotel – ha rievocato il fatto Basso –. Il paradosso: abbiamo chiesto due biciclette di cortesia alla reception dell’hotel e ci siamo sentiti rispondere con i prezzi del noleggio giornaliero. Ora procediamo per vie legali: la tutela del consumatore europeo è prevista nelle convenzioni comunitarie». Le ferie 2015 su due ruote della coppia Basso-Bortolussi cambiano direzione: le mete fra pochi giorni saranno Londra, Bruxelles e Amsterdam. Mettono in conto 830 chilometri in sella. (c.b.)
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