Deposito in fiamme alla Bipan di Bicinicco, bruciano ancora gli scarti: ci vorranno giorni per spegnere il rogo

Nel corso della notte, sono stati impegnati circa trenta vigili del fuoco, supportati da tre squadre ordinarie, due pale gommate e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando friulano e dai distaccamenti di Codroipo e San Vito al Tagliamento

Proseguono senza sosta le operazioni di spegnimento e bonifica dell’incendio divampato ieri, 6 aprile 2025, intorno alle ore 12, presso l’area esterna di un’azienda produttrice di pannelli in legno a Bicinicco.

Dal tardo pomeriggio di ieri, i vigili del fuoco stanno impiegando due pale gommate del Nucleo regionale Gos (Gruppo Operativo Speciale), con sede principale presso il comando dei vigili del fuoco di Udine, per la rimozione del materiale incendiato.

Nel corso della notte, sono stati impegnati circa trenta vigili del fuoco, supportati da tre squadre ordinarie, due pale gommate e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando friulano e dai distaccamenti di Codroipo e San Vito al Tagliamento. Inoltre, nella serata di ieri, due mezzi dei comandi di Pordenone e Trieste hanno raggiunto l’area per fornire bombole d’aria di ricambio per gli autorespiratori in uso, fondamentali per operare in sicurezza.

Un prezioso supporto è arrivato anche da alcuni agricoltori del posto, che hanno messo a disposizione trattori, pompe e monitori agricoli, dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e da una squadra dei civici pompieri di Camporosso.

Le operazioni sono tuttora in corso e si prevede che proseguiranno per diversi giorni

Che cosa è successo

Scarti da lavorazione del legno e forti, fortissime raffiche di vento: letale la combinazione che ha permesso il proliferare delle fiamme nel deposito a cielo aperto della Bipan spa di Bicinicco, azienda che produce pannelli truciolari e pannelli in Mdf (Medium density fibreboard – pannelli compositi in fibre di legno pressato con colle e resine ad alte temperature).

L'incendio è scoppiato attorno a mezzogiorno, la ditta, visto il giorno festivo, risultava sgombra di addetti ai lavori. A prendere fuoco è stato un grosso cumulo di scarti lignei: trucioli, travi e non solo. Il vento ci ha messo poi il suo nel rendere più grave l'entità del rogo: le raffiche di bora registrate ieri su tutto il territorio regionale, infatti, hanno colpito anche la zona in cui ha sede l'azienda, alimentando le fiamme.

Coinvolti nelle operazioni di spegnimento, allora, i vigili del fuoco del comando di Udine, i quali hanno operato con sei squadre supportate da due autobotti, dal funzionario di guardia e dalla squadra Nbcr provinciale (Nucleare biologico chimico radiologico) giunti dalla sede centrale e dai distaccamenti di Cervignano del Friuli, Codroipo, San Daniele del Friuli e Lignano.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza una cabina del gas e gli impianti esterni dell'azienda proteggendoli dalle fiamme. In ausilio ai colleghi udinesi sono poi arrivate sul posto nell'immediato anche una squadra e un'autobotte dal distaccamento di San Vito al Tagliamento, un'autobotte dal comando di Gorizia e Drago 154, l'elicottero del reparto volo del comando dei vigili del fuoco di Venezia. L'intervento, con cui è stato possibile far sì che il fuoco non si propagasse ad altre cataste o alle strutture limitrofe, è proseguito fino in serata.

Incendio alla Bipan di Bicinicco: fiamme in un deposito esterno di scarti di legno. Il vento alimenta il fuoco

Le squadre al lavoro

Nel complesso, per il contenimento hanno operato almeno 7 squadre ordinarie, 5 autobotti, la squadra Nbcr provinciale, il funzionario di guardia e il comandante usando 17 mezzi e un elicottero per un totale di 55 vigili del fuoco. Restano ancora in fase di accertamento le cause che hanno provocato l'incendio.

Sul posto è intervenuta anche l'Arpa per compiere verifiche ambientali: è esclusa al momento la presenza di amianto e materiale plastico pericoloso per la qualità dell'aria.

Le misurazioni non evidenziano impatti al suolo e l'intensità del vento che ha soffiato ieri ha favorito la diluizione dei fumi. La situazione atmosferica favorevole è continuata nel corso della notte con un notevole abbassamento delle temperature.

Nel '99, un episodio simile, sempre alla Bipan, era stato archiviato come un caso di autocombustione interna.

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