«Billa, la proprietà vuole vendere»

PORCIA
Nell’incontro che si è tenuto ieri a Roma con le rappresentanze nazionali di Cigil, Cil e Uil, i vertici di Billa si sarebbero limitati a confermare l’intenzione di vendere tutti i superstore di Italia e i supermercati del Centro e del Sud.
Il megastore di via Roveredo a Porcia, dove lavorano 50 persone, resta perciò in vendita. Chi comprerà e a che condizioni tuttavia ancora non è dato sapere. In rappresentanza dei lavoratori purliliesi sono scesi a Roma i due segretari provinciali di Cisl Fisascat, Adriano Giacomazzi, e Uil Tucs, Mauro Agricola, assieme ai due rappresentati sindacali aziendali del punto vendita. «L’azienda – ha riferito Agricola – si è limitata a dire che ha in corso una trattativa con un compratore unico per tutti i punti vendita interessati dalla manovra e che il 14 dicembre, nel prossimo incontro convocato a Roma, sarà in grado di darci maggiori informazioni in merito».
Lunedì le parti sindacali andranno a incontrare in assemblea i lavoratori di Porcia, per aggiornarli sull’esito dell’incontro. «Il 14 dicembre – dice il segretario della Cisl Fisascat, Giacomazzi – contiamo di avere davvero una quadro più chiaro, intanto abbiamo ribadito all’unanimità la nostra fermezza a non accettare a priori le scelte aziendali, in quanto chiediamo che siano mantenuti i livelli occupazionali e di salario dei lavoratori». Inoltre, fanno sapere i due segretari: “Abbiamo riportato le preoccupazioni dei lavoratori e lo stato di tensione in cui sono costretti a lavorare da quasi un anno, chiedendo una maggiore trasparenza rispetto al loro futuro». (mi.bi)
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