Bimba di sei anni si punge con una siringa in spiaggia a Grado

I genitori denunciano: «Temiamo possibili infezioni». Il pronto soccorso: forse l’ago usato per iniettare l’insulina

GRADO. Brutta avventura, sull’isola d’oro, per una famiglia residente nello Spilimberghese. Una bimba di sei anni, mentre stava camminando sulla spiaggia, assieme al papà e a un altro familiare, è stata punta al piede sinistro da un ago nascosto sotto la sabbia.

È accaduto nella spiaggia Costa Azzurra. Facile immaginare l’apprensione dei genitori. Gli stesso sanitari del pronto soccorso hanno ipotizzato che l’ago fosse stato utilizzato per iniettare l’insulina. Tra due mesi la piccola dovrà essere sottoposta a ulteriori controlli per escludere il rischio di eventuali infezioni.

I genitori hanno segnalato l’accaduto alla guardia costiera e alla municipale. «La spiaggia Costa Azzurra era in pessime condizioni – racconta la mamma –. C’era sporcizia ovunque. Ci è stato raccontato che, il giorno prima, un altro bambino si era tagliato il piede con una bottiglia.

Ci eravamo posizionati nello spazio antistante la biglietteria dello stabilimento “Piper”, quel giorno chiuso. Ci siamo diretti verso il mare e a quel punto, sull’arenile, mia figlia si è punta con un ago. Le ho bagnato la pianta del piede con acqua e poi siamo andati al pronto soccorso, dove mi è stato chiarito che probabilmente si è trattato di un ago utilizzato per iniettare l’insulina.

Ritengo doveroso denunciare l’accaduto. C’erano rifiuti ovunque: vetri rotti, pezzi di plastica e anche linguette di lattine. Tra due mesi dovremo sottoporre la bambina a ulteriori analisi. Ci siamo rovinati l’estate. Ogni giorno viviamo con il pensiero che a nostra figlia possa essere stata trasmessa qualche malattia.

Come è possibile che chi si occupa del litorale non abbia provveduto a una pulizia visto che la stagione balneare era già iniziata?».

Interpellata, l’amministrazione comunale fa notare che «per tutto l’anno, anche durante i periodi di chiusura, per i gestori degli stabilimenti balneari, come previsto dalla concessione, esiste l’obbligo di mantenere pulita l’area». Il titolare del Piper, commenta.

«La pulizia viene effettuata quotidianamente, anche il 1º giugno è stata fatta. Ovviamente se potessi allontanare dalla spiaggia tutti i pericoli lo farei. Ci dispiace veramente tanto per la bambina. Ho un figlio di 3 anni, capisco benissimo la preoccupazione dei genitori.

Teoricamente, a ogni modo, nell’area privata la famiglia non avrebbe dovuto sostare. Stiamo effettuando lavori di ristrutturazione, quel giorno eravamo chiusi. Per quanto riguarda le aree libere, a volte sono frequentate, soprattutto nel fine settimana, da persone poco civili, con scarsa educazione ambientale. Ci dobbiamo appellare al buon senso dei cittadini.

Il Comune garantisce, ogni giorno, la pulizia della battigia e, nel fine settimana, delle aree libere».

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