Bimbo strappa “Gratta” da 100.000 euro
Una donna si presenta nella tabaccheria di via Garzarolli con il tagliando lacerato: «È stato mio figlio di tre anni»
Una donna, di origini straniere, ma residente a Gorizia, vince 100 mila euro al “Gratta e vinci” e nella foga comprensibile del momento, nella gioia sfrenata di chi vede profilarsi l’arrivo di una boccata d’ossigeno a livello finanziario, lascia momentaneamente il biglietto fortunato incustodito, in casa. Un’imprudenza fatale perché il figlioletto di appena tre anni trova quel variopinto e affascinante tagliando e, inconsapevole di avere tra le mani una buona fetta anche del proprio futuro, lo strappa. È una storia davvero incredibile quella che sarebbe accaduta, l’altro giorno, a Gorizia. Dal sogno che diventa realtà all’incubo altrettanto reale. Vincere una somma che può cambiarti la vita e intravedere poco dopo la possibilità di perdere tutto. Una storia che vede protagonista una donna di origine straniera, ma, come anticipato, residente da anni nel capoluogo isontino, che ha acquistato in un tabacchino del quartiere di Sant’Anna un biglietto del Gratta e vinci, concorso denominato “Montagna d’oro” e, grattando, ha scoperto di aver vinto 100 mila euro: ma il sogno si è presto trasformato in un incubo quando il figlioletto, secondo quanto raccontato dalla madre, ha trovato il tagliando e l’ha strappato. La donna è riuscita a recuperare tutti i brandelli incollandoli. Il risultato è che ora, nonostante gli estremi numerici del tagliando siano ancora leggibili, il consorzio lotterie nazionali di Roma potrebbe decidere che la vincita non può essere riscossa in quanto i regolamenti che disciplinano la riscossione dei premi prevedono che il biglietto vincente debba essere integro. Antonella Temil è la titolare della tabaccheria di via Garzarolli, a Sant’Anna, dove è stato acquistato il tagliando vincente e dove la vincitrice è tornata, biglietto alla mano, raccontandole la storia che ha visto inconsapevole protagonista il figlioletto. Ora spetta al consorzio di Roma valutare attentamente la situazione e decidere se convalidare o meno la vincita. D’altro canto tutto dipende dalle condizioni del tagliando rattoppato: il codice a barra così come il numero di serie del tagliando sono integri o comunque leggibili? Certo, regolamento alla mano il biglietto dovrebbe essere intatto e integro, ma potrebbero anche stabilire se, vista la presenza di tutti gli estremi numerici, sia possibile erogare ugualmente la vincita. Nel tabacchino di via Garzarolli, peraltro, ieri si è presentata anche la Polizia, che sta indagando su un episodio che presenta curiose correlazioni, accaduto in via Mazzini, e del quale riferiamo nell’articolo a fianco. C’è l’ipotesi che il tagliando possa essere stato contraffatto? Per il momento si tratta di una tesi ovviamente tutta da dimostrare. La Polizia, nel frattempo, ha comunque bloccato la riscossione del biglietto. Insomma, siamo di fronte effettivamente a uno sfortunato caso umano o a un tentativo di truffa?
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video