Black out e ondata di caldo: disagi in città

Pordenone, negozi e case senza corrente, semafori in tilt, tombini “esplosivi”. Anche la scuola della Base ad Aviano senza elettricità

PORDENONE. Ci si è messo pure il black out, ieri pomeriggio, ad aggravare i disagi vissuti da una città stretta nella morsa dell’afa. L’ondata di caldo ha fatto impennare le temperature fino a sfiorare, in certe zone, i 40 gradi. Roventi anche i telefoni della polizia locale e dei vigili del fuoco, ma per il black out: decine le segnalazioni pervenute, fra le 15.30 e le 17 di ieri.

La rete elettrica è saltata in varie vie del centro, ma anche in abitazioni e attività commerciali. È andato in tilt il trittico semaforico all’incrocio fra le vie Marconi, Matteotti, Montereale e largo San Giovanni. Dopo una decina di minuti, in cui i vigili urbani hanno regolato la viabilità, il semaforo ha ripreso a funzionare.

In piazza Risorgimento, si è bloccato un ascensore: i vigili del fuoco di Pordenone hanno liberato in pochi minuti i condomini prigionieri. Da Corso Garibaldi a via XXX Aprile svariati commercianti hanno chiesto aiuto e spiegazioni: senza elettricità non riuscivano a lavorare.

In via Oberdan un corto circuito sotterraneo ha sollevato, con un botto, un tombino: è stato rimesso a posto dai tecnici dell’Enel. Disservizio analogo a quello lamentato ai pompieri la scorsa notte da alcuni residenti a Maron di Brugnera e a Visinale di Pasiano: si susseguivano le mini-esplosioni e i tombini rimanevano sollevati rispetto al piano stradale.

I disagi, tuttavia, sono stati limitati. «Il disservizio – spiegano dall’Enel – è derivato da un guasto accidentale a un componente di una linea di media tensione». Cause indipendenti, precisa Enel, dal carico della linea o dal grande caldo. Il Centro operativo Enel distribuzione di Udine ha «rialimentato in meno di 3 minuti oltre il 70 per cento dei clienti connessi alla linea. Il servizio è tornato completamente regolare dopo 30 minuti».

Circostanze analoghe hanno causato i disservizi, giovedì sera, a Pasiano e Brugnera. In provincia, la scuola della base Usaf di Aviano è rimasta, ieri mattina, senza corrente e condizionamento: i bambini sono stati trasferiti in un altro edificio in attesa della riparazione del guasto.

L’emergenza caldo, però, non è ancora scoppiata. Nessun colpo di calore ha richiesto ieri l’intervento del 118, precisano dal pronto soccorso di Pordenone.

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