Blitz antimafia nel cantiere di Santa Caterina

PASIAN DI PRATO. Maxi-controllo stamane, martedì 26 maggio, nel cantiere avviato per l’eliminazione del passaggio a livello di Santa Caterina e per la costruzione di una rotatoria collocata a circa 6,5 metri al di sotto della linea ferroviaria.
Il blitz è stato disposto dalla Prefettura di Udine. In campo circa una trentina di uomini del “Gruppo interforze Grandi opere” coordinato da Maria Egle Bruno, dirigente dell’Area Ordine e sicurezza pubblica della Prefettura. Sotto la lente le certificazioni antimafia delle aziende impegnate nell’intervento, la regolarità dei contratti stipulati, le misure di sicurezza e molto altro ancora.
Insomma, si tratta di verifiche a 360 grandi compiute da personale della Direzione investigativa antimafia, Ispettorato del lavoro, polizia, carabinieri e guardia di finanza.
«Sono i controlli previsti dalla decreto legislativo 159/2011 (conosciuto anche come riforma del Codice antimafia, ndr) - spiega la dottoressa Bruno - e sono cominciati questa mattina. Prendono in considerazione molteplici aspetti». «Non è la prima volta che vengono effettuati in provincia - aggiunge il Capo di Gabinetto della Prefettura, Maria Rita Coluccia - e vengono svolti a tutela del cantiere stesso».
Ciascuna forza impiegata ha competenze specifiche: dall’identificazione delle persone, al controllo dei mezzi, fino alle verifiche documentali, come detto. Quanto raccolto sarà poi analizzato nei prossimi giorni.
Per eliminare il “blocco” del traffico veicolare lungo la strada statale 13 sarà costruita una rotonda in galleria che servirà da by-pass al passaggio a livello di Santa Caterina. È un cantiere impegnativo, sia dal punto di vista economico sia per quanto riguarda l’impatto sulla viabilità della zona.
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