Boateng sposo nelle prime nozze celebrate nel metaverso: il matrimonio virtuale è stato ideato da un’azienda di Udine

L’ex calciatore di Milan e Monza e l’imprenditrice Fradegrada sono diventati marito e moglie: l’evento è stato realizzato in due mesi da Michele Zanello della Over Holding

Sara Palluello

UDINE. Il primo matrimonio al mondo nel metaverso è opera di un’azienda friulana, la Over Holding. La realtà udinese, lo scorso 11 giugno, ha reso possibile nientedimeno che le nozze del famoso calciatore Kevin-Prince Boateng (ex Milan, Fiorentina e Monza) e dell’imprenditrice bergamasca cinque volte campionessa italiana di arti marziali, Valentina Fradegrada, nel mondo virtuale, mentre i due celebravano la loro unione anche in quello reale, in Toscana, organizzato dal wedding planner Enzo Miccio.

L’idea è di Michele Zanello, head of Metaverse event di Over Holding, 27 anni, latisanese, ed è stata progettata e realizzata in un paio di mesi da un team di una decina di persone e con la direzione artistica di Miccio.

La celebrazione è avvenuta in una location esclusiva creata interamente con tecnologia 3D: la luna, con allestimenti minimal (c’era solo una fontana che sgorgava il vino dell’etichetta della coppia), 100 spettatori, i loro tre cani e il globo terrestre sullo sfondo. «Mentre mi occupavo di gestire eventi e performance di artisti su Over the reality, la piattaforma per il metaverso in realtà aumentata più grande al mondo, mi è venuto in mente di fare un matrimonio dove nessuno l’avesse ancora mai fatto – racconta Zanello –. Boateng, Fradegrada e Miccio sono miei amici, così li ho coinvolti. Inizialmente nessuno di loro capiva che cosa avessi in mente, ma si sono fidati. Così abbiamo iniziato a lavorare al progetto. Enzo è venuto a Udine qualche mese fa e noi abbiamo raggiunto la coppia a Berlino per la prova delle tute motion track (che dotate di sensori permettono la trasformazione della persona in un avatar digitale) per replicare ogni singolo movimento. Diversamente da quello che pensano in molti nel mondo virtuale il coinvolgimento è reale, i presenti hanno visto esattamente il loro comportamento».

Alla cerimonia, infatti, hanno potuto assistere un ristretto gruppo di fan acquistando i biglietti a 50 euro l’uno sul mercato Nft (certificato che attesta l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale) – sold out in un paio di minuti – il cui ricavato verrà devoluto interamente in beneficenza. «Il matrimonio spaziale è avvenuto in contemporanea a quello reale – continua Zanello –. Fino all’ultimo nessuna delle persone coinvolte sapeva cosa sarebbe successo, se avrebbe funzionato tutto, se qualcuno ne avrebbe parlato. Poi all’improvviso, durante i festeggiamenti, quelli veri, la notizia è finita in Google trends (le parole più cercate in rete)».

Grazie al metaverso gli sposi hanno potuto giurarsi amore eterno in un altro mondo, parallelo, ma è possibile scegliere di costruire ogni sorta di esperienza personale. «In questo spazio è come se il mondo fosse diviso in esagoni – spiega il responsabile degli eventi virtuali dell’azienda udinese –, le persone possono acquistarne uno come comprerebbero un terreno su cui edificare una casa e creare i loro eventi. Over the reality è una delle poche piattaforme disponibili anche da mobile, tramite app, e che per funzionare non necessita di visori e occhiali digitali. Questo ha fatto sì che in un paio d’anni raggiungessimo un milione di utenti – conclude Zanello –. Ma, nonostante questo sia il futuro a cui arriveremo in 5-10 anni, tutti gli eventi nel metaverso non sostituiscono la realtà. È solo la porta di accesso a infinite possibilità esclusive».

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