Bocconcini con l’antigelo per uccidere cani e gatti

Maniago, un cucciolo è morto dopo avere ingerito le “polpettine” avvelenate. L’episodio è avvenuto a Campagna. Le esche abbandonate in un giardino

MANIAGO. Cane avvelenato con bocconcini contenenti liquido antigelo a Campagna di Maniago. A lanciare l’allarme è stata la proprietaria di un cucciolo che, dopo avere ingerito le esche abbandonate da mano ignota in giardino, ha cominciato a sentirsi male.

Quindi il trasferimento in clinica veterinaria e il verdetto che confermava i sospetti iniziali dalla padrona e non lasciava spazio all’ottimismo: avvelenamento da sostanze antigelo. Per l’animale non c’era nulla da fare, tant’è che è sopraggiunto il decesso.

Da qui l’avvertimento ai cittadini, in particolare quelli residenti nella frazione maniaghese, «a prestare attenzione a bocconcini e materiale sospetto che vengono gettati nei giardini. Se ingeriti, i bocconi potrebbero essere letali, come nel caso del nostro cane – hanno messo in evidenza i proprietari –. Un atto disumano: vorremmo capire cosa spinga queste persone a compiere simili atti».

Il gesto è stato condannato duramente anche dai maniaghesi: la notizia ha fatto in poche ore il giro della città. Tra l’altro, due anni fa e nel medesimo periodo, alla proprietaria del cucciolo erano morte due gatte per avvelenamento.

Anche in quel caso, le esche erano state abbandonate da mano ignota in giardino: le gatte, attirate dai bocconi, li avevano ingeriti ed erano morte. Il timore dei cittadini non riguarda solamente gli animali: c’è preoccupazione anche per i bambini.

«Gli autori del gesto non si rendono conto che abbandonando esche in cortili e giardini possono mettere in pericolo i nostri bambini – hanno rilevato –. I piccoli, giocando, potrebbero imbattersi nei bocconi e le possibili conseguenze sono facilmente intuibili. Il pericolo è reale anche per i bimbi».

Segnalazioni di gatti avvelenati erano arrivate pure dal centro di Maniago e dai comuni contermini, tra i quali Vajont e Travesio. In alcuni casi, i bocconcini erano risultati intrisi di sostanze lumachicide e composti chimici che provocano negli animali una sintomatologia grave, con inappetenza, vomito e debolezza. La morte sopraggiunge dopo terribile agonia.

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