Bocconi avvelenati, cane salvato in extremis

PORDENONE. Sono rispuntati i bocconi avvelenati per i cani in via Leo Girolami a Pordenone, nel quartiere del palasport.
Si tratta di topicida azzurro inserito in esche di carne allettanti per gli animali. Infatti un esemplare di volpino ieri se ne è cibato ed è stato salvato in extremis dopo essere stato portato giusto in tempo da un veterinario a Cordenons.
Già nel 2017, nella stessa via Girolami, si era verificato questo tipo di allarme. In quell’occasione erano stati cinque i cani di altrettante famiglie pordenonesi sottoposti a profilassi dopo una sospetta ingestione di bocconi avvelenati, rinvenuti nella medesima aiuola.
Fra i proprietari degli animali serpeggiano rabbia e preoccupazione. Il veterinario ha confermato i timori dei proprietari. Si trattava proprio di topicida, all’apparenza la stessa sostanza rinvenuta e fotografata ieri.
Di fatto gli animali vengono attratti dai bocconi di carne nell’aiuola e ingeriscono i grani avvelenati. Evidentemente qualcuno nei dintorni non ama i cani e, se nella precedente occasione non era stato individuato il responsabile, stavolta la gente del quartiere si attende un esito differente.
Nel 2017 fu interessata dei fatti l’assessore all’ambiente Stefania Boltin vi furono lamentele per l’assenza in zona di telecamere. Lo stesso assessore, insieme alla consigliera comunale Samanta Miot, hanno effettuato ieri sera un sopralluogo insieme alla polizia locale, sotto gli sguardi delle famiglie proprietarie dei cani. Sono stati rinvenuti altri bocconi avvelenati e oggi sarà bonificata l’intera area. Le sostanze non hanno un effetto immediato: dipende dalla generazione e dall’entità della dose ingerita. In linea generale possono trascorrere anche 10 o 20 giorni prima che si manifestino i sintomi dell’avvelenamento, che però solitamente si palesa in 72 ore. La vitamina K può agire come antidoto.
Da ricordare, infine, come nel 2017, negli stessi giorni di inizio luglio, l’associazione “Mi fido di te” avesse pensato a mettere in campo un cane detective, praticamente un cucciolo proveniente dagli allevamenti di labrador addestrato appositamente per renderlo in grado di fiutare i bocconi pericolosi nelle aiuole e nei parchi, segnalandoli al conduttore, affinché poi si potesse provvedere alla bonifica.
Già nel 2015 era stato addestrato un labrador allo scopo, ma poi le pratiche di apprendimento nei confronti dell’animale erano state sospese a causa di un problema di salute del cane.
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